Ai confini della Brianza, il luogo ideale da visitare per un gita a Pasquetta
Un tuffo in un passato neanche troppo recente, per una storia davvero affascinante
Il tempo non sarà forse il migliore possibile, ma si può comunque decidere di fare la classica gita fuori porta a Pasquetta. La Brianza offre tante mete. Una di queste non fa parte del suo territorio solamente per pochi chilometri, pur confinando con alcuni comuni come Cornate d'Adda e Busnago. Quisquilie, forse burocratiche. Rimane il fatto che sia a confini del nostro territorio e a meno di mezz'ora da Monza. Stiamo parlando di Trezzo sull'Adda. Qui vicino, anche se ufficialmente in località Capriate San Gervasio, sorge Crespi, una vera e propria gemma storica della Regione Lombardia.
Patrimonio dell'Umanità Unesco dal 1995, sorge sulle rive dell'Adda e porta il nome del suo fondatore, Cristoforo Crespi che scelse questa terra di confine per mettere in atto il primo esperimento, in Italia, di villaggio a misura di lavoratore. Con fabbrica, scuola, casa, chiesa e luoghi di svago tutti a portata di mano.
La nascita di Crespi
Nasce nel 1878, dopo un attento studio che Cristoforo, industriale del tessile, aveva svolto visitando diverse realtà inglesi. Quando tornò in Italia decise di acquistare il terreno su cui far sorgere il suo cotonificio. La grande ciminiera al suo interno ancora lo ricorda, anche se l'ingresso è purtroppo proibito per motivi di sicurezza. Tutto intorno, un villaggio, con tante piccole case in mattone, disposte in sequenza, ognuna con il suo spazio verde. Ad abitarle, gli eredi di quelli che un tempo erano i dipendenti di Cristoforo Crespi.
Sono 450 gli abitanti che accolgono turisti e troupe televisive ogni volta con grande serenità. Crespi d'Adda, infatti, è saltuariamente, set cinematografico di film, spot pubblicitari e trasmissioni televisive.
Crespi d'Adda, un gioiello di architettura industriale
A svettare sul villaggio, poi, c'è il castello che era la residenza di Crespi. Un edificio posto sulla collina circostante, un po' a far da monito, un po' a proteggere tutta l'area. Di fronte sorge la Chiesa del Santissimo Nome di Maria, un'esatta copia del Santuario di Santa Maria di Piazza, a Busto Arsizio, luogo di nascita di Crespi.
In fondo al paese, ecco il cimitero, costruito in quel luogo come se rappresentasse la naturale fine del viaggio terreno del lavoratore del suo cotonificio. All'interno, il mausoleo dove riposa la famiglia Crespi.
Un luogo davvero particolare, a pochissimi passi dalla Brianza, ideale per una gita di Pasquetta anche se dovesse piovere. Una passeggiata indietro nel tempo, seppur con ombrello in mano, è sempre meglio di un giorno passato sul divano, anche se, quest'anno, per tanti appassionati, ci sarà la novità serie A. E quindi, anche un meteo inclemente potrebbe essere maggiormente accettato…