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Serpeggia delusione nel quartier generale di Marco Cappato. A ormai due giorni dalla sconfitta elettorale, il candidato del centrosinistra è pronto a voltare pagina, aprendo contestualmente un nuovo capitolo della sua attività politica. Al centro del suo impegno pubblico resterà la Brianza, dove il prossimo 2 dicembre convocherà un'assemblea aperta a tutti per parlare e fare il punto sulle diverse iniziative per il territorio. A far da padrona nel discorso di Cappato è però l'amarezza per non essersi visto sostenere esplicitamente da personalità di spicco del centrosinistra locale, come il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, che a poche ore dal voto aveva dichiarato di votare scheda bianca. Queste le parole dell'esponente radicale: “Il risultato che abbiamo raggiunto è qualcosa di comunque straordinario, del quale fare tesoro. Prima ancora che con i nostri avversari ci siamo dovuti scontrare con la disinformazione, il disinteresse e l’apatia indotte da una politica che resta distante dalla vita delle persone.  Mi sono candidato senza avere concordato né ottenuto preventivamente il sostegno di alcune forze politiche, senza simboli di partito, ottenendo il voto di una percentuale di elettori - quasi il 40% - superiore a quella raccolta alle ultime elezioni dalla somma delle forze politiche che hanno (alcune solo formalmente a inizio campagna) dato indicazione di voto a mio favore. E questo nonostante le significative defezioni anche esplicite, come quella del Sindaco Pd di Monza Pilotto, che ha annunciato la sua "scheda bianca" a due giorni dal voto. Dall'altra parte, invece, i vertici del Governo e dei partiti, da Meloni a Tajani, passando per La Russa, Salvini e Santanché, si sono mobilitati con ogni mezzo per riportare in Senato Adriano Galliani”. 

Continua Cappato: “Nonostante tutto, sento di uscire rafforzato da questa impresa, per l’interesse che hanno suscitato le nostre proposte e il sostegno ricevuto.  Per tutti questi motivi ho deciso di convocare un'assemblea pubblica già sabato 2 dicembre a Monza, per discutere le iniziative future per la Brianza, l’Italia e l'Europa, a partire dai temi che sono stati al centro della campagna elettorale.  Mentre con l'Associazione Luca Coscioni è in corso la raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare regionale "liberi subito" sul tema del fine vita e proseguiranno le azioni di disobbedienza civile”.