Calcio, Monza e territorio: al Liceo Zucchi un incontro sulla passione biancorossa

Il calcio non è solo un gioco, “il calcio è molto di più”. Proprio come diceva Bill Shankly, ex calciatore ed allenatore del Liverpool dal 1959 al 1974.

E il calcio giocato nel proprio territorio, dalla squadra della propria città, ha un valore unico. Prezioso, romantico, autentico.

Martedì 4 febbraio al Liceo Zucchi di Monza si è tenuto l'incontro "Passione Biancorossa - Il calcio come mezzo di aggregazione", ideata e gestita dal Monza Club Fedelissimi.

Tifare Monza è un atto d’amore verso la propria terra, ma anche dibattito, memoria, identità. Lo dimostra l'iniziativa organizzata dalla studentessa Ester Silingardi, organizzatrice dell'evento, tenutasi in un contesto scolastico per trasmettere ai più giovani i quanto la passione sia condivisione, coesione e comunità. 

Senso di appartenenza, identità, partecipazione

La partecipazione è stata numerosa, con 84 studenti presenti in aula. 
Durante la conferenza, curata dal Presidente del Monza Club Fedelissimi Roberto Gomarasca e dal giornalista Andrea Rurali, è intervenuto lo SLO (Supporter Liaison Officer) di AC Monza Vincenzo Iacopino, che ha raccontato la sua carriera, ponendo l'attenzione su concetto chiave: nello sport, come nella vita, la disciplina e la forza mentale sono fondamentali. 
Si è parlato di legami che nascono da lontano, di padre in figlio e corrono tra le linee del tempo, vivono allo stadio e sugli spalti, perché come diceva Albert Camus: “Non c’è un altro posto al mondo dove l’uomo è più felice che in uno stadio di calcio”.
Un gioco che aggrega, crea connessioni, amicizia, senso di appartenenza ed emozioni.

Testimonianze, storie, esperienze, spunti e riflessioni hanno incrociato la curiosità dei giovani, con 40 studenti e studentesse che hanno accettato l'invito del Monza Club Fedelissimi, in concomitanza con la società AC Monza, a prendere parte alla prossima gara dei biancorossi all'U-Power Stadium.

“Vi ringraziamo per questa bellissima conferenza”, ha dichiarato la Dirigente scolastica Rosalia Caterina Natalizi Baldi.

Ti amo anche se vinci

Numeri impostanti, se rapportati alle vicissitudini e all'attuale situazione di classifica della squadra brianzola. 
Ma l'amore non si spegne mai, neppure nelle difficoltà, abbracciando il paradigma delle tre M: Monza, Monzesità e Monzismo. 
Perché tifare è una fede che non ammette riserve e la fedeltà di un tifoso si misura proprio nei momenti più bui e complicati. 
Nonostante tutto, senza mai mollare, con grande orgoglio. 

Esattamente come la scritta stampata sulla sciarpa dei Fedelissimi: "Ti amo anche se vinci”. 
Più che una frase, uno state of mind. Quello che, da sempre, anima i tifosi monzesi e la loro passione biancorossa.