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orologeria bali

La decisione di chiudere nasce da una combinazione di fattori. Da un lato, il desiderio di Silvana di godersi finalmente la pensione, dall'altro i profondi cambiamenti nel mercato degli orologi e dei gioielli. Il mercato si è progressivamente contratto, con una domanda che oggi si concentra prevalentemente su servizi minimi come la sostituzione delle pile o piccole riparazioni.

Il tramonto degli orologi tradizionali

Gli smartwatch hanno rivoluzionato il concetto stesso di orologio. Perché accontentarsi di un oggetto monofunzionale quando è possibile indossare dispositivi che misurano battito cardiaco, contano i passi, si connettono al cellulare e molto altro? Questo cambiamento ha progressivamente eroso il mercato degli orologi tradizionali, relegando i modelli classici a nicchie sempre più ristrette.

Un mercato in trasformazione

Paolo Bianco racconta di un settore profondamente mutato. L'oreficeria, un tempo accessibile con una vasta gamma di prodotti, oggi è diventata un mercato di nicchia. Con l'impennata dei prezzi dell'oro, i gioielli sono diventati appannaggio di una fascia ristretta di clienti, capaci di spendere migliaia di euro. Le piccole gioiellerie scompaiono, sostituite da grandi catene che propongono alternative in acciaio dal design ricercato.

Memoria e nostalgia

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Tra i clienti che entrano nel negozio, prevale un sentimento di nostalgia. C'è chi cerca gli storici orologi a cucù, simbolo di un'artigianalità ormai quasi scomparsa, chi acquista un ultimo ricordo. Memorabili le piccole casette svizzere che un tempo riecheggiavano nella bottega, oggi definitivamente sparite.

Un saluto alla tradizione

L'Orologeria Balì rappresenta più di un semplice negozio. È un pezzo di storia di Monza che va scomparendo, testimonianza di un'economia artigianale fatta di passione, competenza e rapporti personali, oggi soppiantata dalla velocità e dall'omologazione del mercato contemporaneo.