Ecco la Ferrari 2024, sarà la rossa della riscossa?
Presentata la Ferrari di Formula 1 per questo 2024, che dovrà essere l'anno della riscossa per consentire a Leclerc e Sainz di contendere il titolo a Max Vestappen
Finalmente è arrivata! La nuova Ferrari è stata presentata oggi a Maranello. Una presentazione molto semplice, veloce e senza proclami, con un video di presentazione e nient’altro, con l’obiettivo di mantenere un profilo basso volto a non promettere faville con l’inizio del Campionato. La presentazione ha messo in evidenza solo alcune delle novità che riguarderanno la monoposto rossa, anche se il progetto è cambiato radicalmente, prendendo spunto da molte soluzioni viste sulla Red Bull lo scorso anno.
Le novità a prima vista
Musetto più corto, pance molto scavate e retrotreno diverso, sono queste le prime conclusioni ricavate dopo il paragone con la vettura dello scorso anno. Ovviamente i veri segreti della monoposto verranno svelati nei primi test in Bahrain dal 21 al 23 Febbraio, non certo alla presentazione ufficiale sotto gli occhi del mondo intero. C’è da giurare che molte delle componenti viste sulla monoposto odierna a breve verranno sostituite dalle vere novità studiate in galleria del vento a Maranello. L’obiettivo dei progettisti è stato quello di realizzare una vettura semplice da guidare, facile da aggiornare e che preservi le gomme durante l’intero GP. Concetti facili da dire, ma difficili da mettere in atto.
La novità più evidente vista durante la presentazione di oggi è stata la colorazione: al classico rosso, intervallato da bianco e da alcune zone color nero carbonio, è comparso il colore giallo Modena, che era già presente lo scorso anno sulla livrea delle vetture impegnate nel WEC, oltre ad essere presente sulle due Ferrari di Leclerc e Sainz (quest'ultimo alla stagione d'addio con la Ferrari, visto che verrà sostituito da Lewis Hamilton nel 2025) durante il GP d’Italia.
Le prime impressioni di Fred Vasseur
Pochi i giri effettuati dai due piloti Ferrari e, dalle prime parole espresse da Fred Vasseur a Sky a fine giornata, sembrano evidenziare buone prospettive in vista della nuova stagione: "È presto per avere un quadro chiaro delle prestazioni, abbiamo fatto cinque giri oggi ma ne capiremo di più in Bahrain. Sicuramente abbiamo tratto i frutti del finale di stagione terminato in positivo: abbiamo lavorato sui punti deboli e costruito una macchina più semplice. La vettura è nuova al 99%, credo che abbiamo fatto buoni passi avanti. Le prime risposte dei piloti sono state positive al simulatore e nelle poche curve fatte oggi, sappiamo come lavorare e come sviluppare la vettura. Dobbiamo mantenere la mentalità che abbiamo avuto nel finale della scorsa stagione ed essere più aggressivi. Sappiamo che gran parte del gap rispetto alla Red Bull è dovuto al fatto che loro sono meglio in certi momenti della corsa, ma su questo siamo migliorati".
Le parole di Enrico Cardile, Direttore Tecnico di Telaio e Aerodinamica
“Con la SF-24 abbiamo voluto creare una piattaforma completamente nuova. Si può dire infatti che ogni area della vettura sia stata riprogettata. Abbiamo trasformato le indicazioni dei piloti in grandezze ingegneristiche e abbiamo assecondato la loro esigenza di avere una vettura più facile da guidare e quindi da sfruttare e portare al limite. Non ci siamo posti vincoli progettuali se non quello di ottenere una monoposto robusta e sincera, che faccia anche in pista quello che vediamo in galleria del vento, prendendo come punto di riferimento la direzione dello sviluppo che avevamo adottato lo scorso anno e che a fine stagione ci aveva fatto fare un salto in avanti in termini di competitività”.
Le parole di Enrico Gualtieri, Direttore Tecnico del Reparto dedicato alla Power Unit
“Il fatto che il progetto della power unit sia congelato per regolamento non significa che il 2024 non presenti sfide interessanti. Ci aspetta la stagione con più gare nella storia della categoria e questo significa tempi di reazione più veloci e meno ore al banco disponibili. In preparazione di questo campionato abbiamo rivisto tutti i processi che riguardano il propulsore - la preparazione, la delibera e la gestione - in modo da massimizzarne la prestazione. Inoltre abbiamo lavorato a braccetto con i nostri partner per ottimizzare ulteriormente le procedure lato affidabilità: per esempio grazie al costante monitoraggio dei fluidi siamo in grado di avere continuamente indicazioni sullo stato di salute della power unit”.
Foto by Rigato / Ghidini