Petagna in cerca di riscatto. Contro il suo passato per interrompere il digiuno da gol
L'attaccante non segna dallo scorso 6 febbraio. Domani ritroverà la formazione partenopea, alla quale in carriera ha già segnato tre reti
Doveva essere la stagione del riscatto dopo anni incolori alla ricerca della sua dimensione, ma per Andrea Petagna fin qui l'avventura a Monza non si è rivelata in linea con le aspettative. Soltanto tre gol in ventotto presenze tra campionato e Coppa Italia per quella che sulla carta sarebbe dovuta essere la punta di diamante di un reparto avanzato che fin qui mai ha potuto contare davvero sul Petagna dei vecchi tempi, quello in grado di raggiungere sovente la doppia cifra con la casacca della Spal. Per il ventisettenne però le carte da giocare non sono ancora terminate, con la prima chance di rivalsa che potrebbe arrivare proprio domenica contro i suoi ex compagni di squadra.
Il Napoli è infatti tra le vittime preferite di Andrea Petagna, che in carriera ha segnato ben tre gol alla formazione partenopea, facendo meglio solamente contro Atalanta (cinque) e Lazio (quattro). Un bottino che sarebbe stato ancor più ampio se solo l'arbitro Fourneau e il VAR non gli avessero annullato la marcatura su colpo di testa realizzato quest'anno nella gara d'andata con la banda di Luciano Spalletti, terminata poi 4-0 per i campani. Una gioia soffocata sul più bello per l'attaccante, che ha dovuto poi attendere due mesi per firmare la prima marcatura con la maglia biancorossa.
Sarà dunque la sfida di domani pomeriggio a interrompere il lungo digiuno da reti del classe '95, che dura ormai dal lontano 6 febbraio? Benché al momento appaia destinato a partire dalla panchina nel match dell'U-Power Stadium, Petagna potrebbe rivelarsi in ogni caso un elemento prezioso da inserire nel secondo tempo, date anche le numerose motivazioni che senza dubbio non mancheranno al centravanti triestino. Contro il suo passato invero, il numero 37 ha la possibilità di affrancare il presente e di cambiare il suo futuro al Monza, che crede, e spera, ancora nel suo figliol prodigo.