Andrea Guerra (Vice allenatore Monza): 'Berlusconi e Galliani il meglio del calcio, vi racconto lo Stroppa allenatore. Non parliamo di difesa a 3...'
Ce lo ricordavamo difensore sinistro nell'era Sonzogni (stagione 2006/2007, l'anno della finale di Pisa), lo ritroviamo allenatore in seconda del Monza quindici anni dopo. Con Giuseppe Brescia (collaboratore tecnico), Nicola Dibitonto (preparatore portieri) e i preparatori atletici Fabio Allevi e Andrea Primitivi, Andrea Guerra fa parte dello staff di Giovannino Stroppa: è lui, da sempre, il vice del tecnico di Mulazzano.
Si ricorda bene Andrea quell'incredibile autogol, per fortuna ininfluente, in quella memorabile semifinale playoff di Sassuolo: "Fu un bel colpo di testa comunque, unico autogol della mia carriera" scherza su il tecnico bolzanino.
- Andrea, come nacque all'epoca l'approdo in Brianza?
"Venivo dal Sudtirol, mi chiamò Giuliano Sonzogni e accettai perchè volevo concludere la carriera da protagonista, magari con una promozione in serie B. La sfiorammo per poco in quella finale maledetta all'Arena Garibaldi".
- Ti ritroviamo allenatore del Monza tanti anni dopo: come nasce il tuo rapporto con Giovanni?
"Quasi per caso. Allenavo le giovanili del Sud Tirol e aveva bisogno di una mano in ritiro. Era il 2011 e da allora non ci siamo mai lasciati. L'ho seguito in tutte le esperienze successive".
- Matrimonio che prosegue anche nel Monza di Berlusconi e Galliani: tanta roba, insomma...
"Di meglio non si può avere a livello dirigenziale. La storia dice che Berlusconi e Galliani sono quelli che hanno vinto di più a livello mondiale. L'impronta organizzativa è nettamente superiore rispetto a tutti"
Fa un po' strano vedere una squadra di Berlusconi con la difesa a tre...
"E chi l'ha detto che giocheremo a tre in difesa? La storia delle squadre di Stroppa dice che spesso abbiamo giocato a quattro, poi si è passato alla difesa a tre, ma Giovanni non è un integralista".
- Già, Giovanni: ce lo ricordiamo come un grande trequartista, ora com'è in panchina?
"Giovanni ha grandissime qualità morali. Ha una cura unica nel particolare e una grande capacità a capire i momenti della partita. Per noi dello staff è un piacere lavorare con lui perchè c'è grandissimo rispetto dei ruoli com'è giusto che sia".

- Si mormora di uno staff tecnico davvero molto unito anche fuori dal campo...
"Tutti gli staff sono uniti, ci mancherebbe. Ecco, noi viviamo spesso in case molto vicine perchè lavoriamo insieme dalla mattina alla sera. vogliamo stare a contatto anche per confrontarci fuori dal campo su quello che vediamo in allenamento".
Cosa vi stanno dicendo i primi allenamento in Trentino?
"Stiamo lavorando bene, vediamo ragazzi che hanno davvero tanta voglia, al di là di chi resterà e di chi invece partirà. L'atteggiamento è giusto e c'è grande disponibilità da parte di tutti i giocatori. Ma alle parole preferiamo i fatti: stiamo lavorando per costruire un Monza vincente, la parola presto passerà al campo".