In Brianza un appuntamento per il diritto al lavoro: i dettagli
"Per il lavoro ci metto la firma", così si intitola la campagna di raccolta firme della CGIL, che mira a promuovere quattro referendum popolari sul lavoro.
La campagna nazionale della CGIL
"Per il lavoro ci metto la firma", così si intitola la campagna nazionale di raccolta firme della CGIL, che mira a promuovere quattro referendum popolari sul lavoro. Il prossimo appuntamento è a Seveso, giovedì 9 maggio, dalle 9:30 alle 11, presso la sede dello Spi CGIL di via Borromeo 17, nel quartiere San Pietro. In questa occasione, l'organizzazione sindacale ha convocato una riunione per discutere dell'attività sindacale sul territorio e del lavoro.
Un appello alla ribellione
"Il lavoro in Italia è troppo precario e i salari sono troppo bassi. Tre persone al giorno muoiono lavorando. È il momento di ribellarci e di cambiare", esortano dall'organizzazione. Queste parole risuonano come un appello alla ribellione, un grido di allarme che non può essere ignorato.
Il diritto al lavoro
"Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà", dichiarano dalla CGIL in Brianza. Queste parole sottolineano l'importanza del lavoro come diritto fondamentale e la necessità di proteggerlo.
La campagna di raccolta firme
La campagna di raccolta firme è iniziata il 25 aprile, una data simbolica per la democrazia e per il lavoro, e proseguirà per tre mesi. L'iniziativa è stata presentata a Monza in una conferenza stampa la settimana scorsa. "Ricordiamo – concludono dall'organizzazione – che è possibile sottoscrivere i quesiti anche online collegandosi al sito www.cgil.it/referendum". Questo è un invito a partecipare attivamente alla campagna, sottoscrivendo i quesiti proposti.