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⁠ Sto molto bene e mi sono sempre tenuto in forma continuando ad allenarmi anche con una squadra in attesa della chiamata di qualche club. Ovvio che la Serie A mi piacerebbe, ma allo stesso tempo ci sono tante belle realtà anche in Serie B alle quali, se dovessero chiamarmi, sarei molto felice di dare il mio contributo per la fase di ritorno. A livello personale mi auguro di trovare una squadra che mi possa aiutare ad esprimere ancora questa voglia che ho di dire la mia. Preferisco sempre far parlare il campo. Come dissi a Palladino quando mi fece rientrare al Monza, la cosa sulla quale posso garantire al 100% di non tradire è la determinazione e la professionalità che metto sempre in ogni allenamento, in ogni seduta dentro e fuori dal campo. Penso di avere ancora qualche anno davanti per far bene.

Giulio Donati sui momenti vissuti a Monza..

Sicuramente non dimentico quello della promozione in Serie A. Vedere due persone come Galliani e Berlusconi felici di aver portato una realtà come Monza per la prima volta in Serie A è sicuramente un motivo di grande orgoglio per tutti i giocatori che ne hanno fatto parte. Palladino?^ Per me è stato importantissimo. Sotto l’aspetto sportivo mi ha dato fiducia, mettendomi dentro e facendo capire che potevo ancora fare la Serie A dopo tanti anni in Bundesliga ed il passato al Lecce. Poi a livello umano mi ha fatto capire tanto, dandomi molto. Se un domani dovrò intraprendere la carriera di allenatore sicuramente mi ispirerò a lui.

Donati sulle possibilità si salvezza del Monza.

Seguo il Monza e penso che lìanno scorso il Verona abbia dimostrato che si possono fare grandi rimonte per salvarsi. Poi come dicevi tu la classifica è molto corta, uno si può ritrovare coinvolto nella lotta salvezza e poi chiamarsi fuori con poche vittorie. Le squadre dovrebbero per questo pensare a costruire un’identità che poi fra la Primavera e maggio sarà fondamentale.

Donati su Valentin Carboni, Colpani e Di Gregorio..

Valentin l'ho sentito molto ultimamente. Quando sei sulla cresta dell’onda tutti ti scrivono e ti fa anche piacere, ma penso che sia ancora più importante essere determinati quando i riflettori non sono più su di te. L’altro giorno ho visto che stava facendo un bell’allenamento e gli ho detto che sono orgoglioso di lui. E’ un ragazzo che, nonostante sia giovanissimo, ha tanta voglia, determinazione e si vedeva già da giovanissimo aveva un’enorme voglia di arrivare. Ora ha questo infortunio, che però non gli cambierà una carriera rosea davanti a sé. Colpani un ragazzo di talento, gli ho sempre detto che deve mettere un po’ di cattiveria. Era sempre al mio fianco anche in altri sport che facevamo fuori dal campo e glielo dicevo, ha qualità incredibili. Di Gregorio lo chiamo ‘il fenomeno’. Non c’è niente da dire. E' uno dei più forti a livello internazionale già oggi. Lo ha dimostrato l’anno scorso vincendo il premio come miglior portiere, un ragazzo che poi ha un’umiltà incredibile. Non devo essere io a parlare, è il campo che parla ogni volta.

Donati
foto Instagram ufficiale Giulio Donati

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