L'analisi di Crotone-Monza: uno 'schiaffo' per crescere e per chiudere prima le partite
Che il Monza di Stroppa sia in crescita lo si può dedurre da diversi aspetti, ovvero la gestione della palla e delle partite, la consapevolezza da parte di tutti di essere un gruppo forte e compatto dove ognuno si fida dell’altro e che lavora apposta per raggiungere gli obiettivi prefissati. Ne sono la prova uno strepitoso Di Gregorio, un monumentale Paletta che ancora una volta è stato decisivo in più occasioni su Mulattieri, Pirola che laddove non ci arriva il compagno argentino ci arriva lui, un Colpani sempre più decisivo, le ripartenze di Machin e D’Alessandro e le solite sgroppate di Donati, pronto sempre pronto a saltare l’uomo e a fornire dei palloni preziosi per i compagni.
Purtroppo però si cade sempre nello stesso errore: le partite vanno chiuse prima. Il gol del vantaggio di Colpani è la prova che questo Monza giovane, forte e compatto non ha paura di nessuno, nemmeno di giocare in uno degli stadi più caldi della Serie B, ma viene un certo rammarico se si pensa alle occasioni sprecate da Valoti, D’Alessandro e Dany Mota quando si poteva chiudere prima la partita. Manca cattiveria, che tradotto vuol dire che manca una punta. Può essere Finotto? Può essere Favilli?
Analizzando nel dettaglio la partita, si possono vedere dei piccoli miglioramenti da parte di Barberis, anche se sembrano mancare delle energie da parte sua. Stesso discorso per Mazzitelli, che però incide poco in fase offensiva. Passo indietro per Machin, anche se certi lanci e ripartenze hanno messo tantissima paura agli squali, ma certe imprecisioni da parte sua possono costare care.
Per quanto riguarda l’attacco invece, è esponenziale la crescita di Valoti e si vede che sta tornando ai livelli dello scorso anno alla Spal, la stagione è lunga ma piano piano si entra nel vivo e bisogna premere sull’acceleratore. D’Alessandro è l’emblema dell’attacco biancorosso: a volte si potrebbe pensare di poter fare a meno della prima punta vista la sua importanza, ma come spesso accade i gol divorati pesano come un macigno e i rimpianti quando gli avversari pareggiano aumentano e non poco. Ci si aspetta molto da Dany Mota, mentre avere dei cambi importanti come Vignato potranno davvero fare la differenza.
Una partita tutto sommato positiva, uno schiaffo che sicuramente il gruppo guidato da Giovanni Stroppa saprà incassare in vista del derby casalingo contro il Como e che sarà positivo per il proseguimento della stagione.