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Nel consueto Editoriale del lunedì su Tmw, il giornalista Michele Criscitiello si è soffermato anche sul Monza, in particolare sull'Ad Adriano Galliani. Ecco il contenuto nello specifico: "La premessa doverosa: nessuno ha criticato Galliani. Stampa, curva o altro. Però vivendo Monza e andando al bar vicino all'asilo dei miei figli, in centro a Monza, ogni tanto origlio. Qualcuno avrebbe detto: ma che squadra è questa? Siamo già in B e cose varie. Si può criticare il mercato di un club o di un altro ma discutere, a Monza il Monza, significa aver perso la cognizione di causa ed effetto. Il Monza non ha storia in Serie A, un club che vivacchiava tra la Serie D e la Serie C, poi a Galliani è venuto lo sfizio di rendere grande e celebre questa società e in pochi anni l'ha portata in Serie A. Poteva farsi i fatti suoi. L'ha fatto per amore proprio e per amore transitivo nei confronti della mamma. I brianzoli sono fatti male. Molto. Sanno lamentarsi, tanto, non mettono mai i soldi sul tavolo ma pretendono di giudicare chi fa i fatti e loro credono che le chiacchiere siano più importanti. Ho fatto 6 anni il Presidente a Carate Brianza e la mentalità è la stessa di Monza. Mentalità sbagliata. A Galliani, più che a Berlusconi che ci mette il grano, va detto solo grazie. Perché ci mette anima e cuore. La squadra ha delle difficoltà come le avranno le altre neopromosse. Perché passare dalla Serie B alla Serie A è come scalare una montagna. Ci sono tre gradini tra le due categorie. Ti puoi chiamare Galliani, Berlusconi o Braida e puoi avere tanti soldi ma il distacco lo paghi. La ragione è semplice: in A dovresti partite con una base solida che però non hai perché chi ti ha fatto vincere il campionato è gente di categoria. Buona per la B, non buona per la A. Quindi devi fare 15-16 acquisti, il tempo passa e i punti anche scivolano via. Il rischio che ingrani dopo due mesi c'è per tutti. Bisogna avere pazienza, arrivare in vita a gennaio e fare altri acquisti mirati nel mercato di riparazione. I campionati si vincono ad aprile e maggio. Non a settembre e ottobre. Lo stesso vale per la salvezza. La Salernitana era morta. Si è salvata nelle ultime 7 giornate. A Monza occorre tempo. Stroppa deve muoversi. Intanto hanno rivoluzionato Monzello e hanno sistemato uno stadio che cadeva a pezzi. Può bastare per tenere la bocca chiusa almeno fino a dicembre?"