Passo e Chiudo: “Trieste non ti guarda, ma se ti guarda ti rapisce”
Trieste. Come si dice le vacanze scelte all’’ultimo momento sono le migliori, perché non ti aspetti nulla, è già un regalo farle.
Ho passato una settimana a Trieste vivendola intensamente, girando ovunque visitando tutto il possibile. Poi mentre stavo andando a visitare un museo, la mia compagna mi ha bloccato segnalandomi un Bar dove all’interno c’era un Fan Club della Triestina, squadra storicamente gemellata con Monza.
Sono entrato mi sono presentato e sono stato accolto benissimo da Michele il presidente del Triestina Fan Club Bar Capriccio.
Un posto fantastico dove si respira la vera passione per il tifo e all’interno c’è un piccolo museo con le maglie dei giocatori più rappresentativi, poster, foto autografate, vecchi giornali e un libro, dove sulla copertina di vedono Giampiero Boniperti e Francesco Petagna (nonno del nostro Andrea) Juventus - Triestina del 10 ottobre 1954, che si stringono la mano e si scambiano i gagliardetti e tanti tifosi volontari che aiutano il presidente nella campagna di tesseramento al club, nella campagna abbonamenti e nelle diverse iniziative benefiche che questo club fa per i piu’ bisognosi; invito a leggere la loro pagina Facebook per saperne di piu’.
Abbiamo parlato del Monza e della Triestina, ricordando il passato e sperando in un futuro roseo per entrambe le squadre come se ci conoscessimo da anni, nella speranza di poterci rincontrare allo stadio tutte e due in serie A. Un gemellaggio fra i più antichi d’Italia, mi ha colpito il profondo rispetto per la nostra storia e l’accoglienza nei miei confronti e della mia compagna che eravamo li solo di passaggio. Un tal gioia, che mi ha fatto sentire in obbligo di tornare portandogli in dono la mia maglia celebrativa della promozione degli ultras, per ricambiare la loro gentilezza e fare qualche foto insieme.
Piccoli gesti, che però fanno vedere quanto il calcio possa unire la gente appassionata che vive lo sport in maniera sana cercando di stare insieme, tifare ognuno la propria squadra rispettandosi e vivendo uniti la gioia e lo spettacolo della partita dell’inizio alla fine. Trieste ha una storia importante è una città al confine che unisce tante culture diverse e ne fa un posto bellissimo, sembra più una capitale Europea vedendo le piazze maestose che un capoluogo italiano e ha tante cose in comune con Monza, che invito chi non la ha mai vista di farci una capatina e quando siete li andate a bervi un bello spritz bianco al Bar Capriccio sede del Fan Club. Ero partito per questa vacanza dubbioso sono tornato entusiasta. Il custode del porto la prima sera ci ha detto “Trieste non ti guarda, ma se ti guarda ti rapisce”
Forza Monza e Forza Triestina.
Gabriele Passoni