La sostituzione di Nesta con tempi e modi poco condivisibili, prematuro dire che è tutto sbagliato
Il punto di Paolo Corbetta dopo il licenziamento del tecnico romano e l'arrivo di Bocchetti
La sostituzione di Nesta con tempi e modi poco condivisibili
Sia ben chiaro, non sto dicendo che la mossa sia perfetta, sto solo valutando che troppe volte si è pensato che il calcio sia come una regola aritmetica, in base alla quale due più due fa sempre quattro. No, non è così. Altrimenti Danimarca e Grecia non avrebbero mai vinto un campionato europeo. E neppure Verona e Sampdoria avrebbero potuto conquistare lo scudetto.
Il calcio è uno sport di squadra, in cui molti fattori non squisitamente tecnici sono decisivi per un buon esito finale. L’avvicendamento sulla panchina biancorossa è qualcosa che poteva essere preventivato, a prescindere dal livello qualitativo dei risultati ottenuti in carriera da chi, come allenatore, è stato sostituito e da chi è subentrato. Tutto ciò premesso, ecco qualche considerazione che mi viene spontanea.
Tempi e modi della decisione presa dalla società (forse sarebbe meglio dire da Adriano Galliani, che della società è testa, anima e cuore, anche per manifesta assenza di chi ne detiene le quote) sono stati un po’ particolari. Il peggior Monza stagionale era stato visto a Lecce nel turno precedente. Una squadra distratta, insensibile al supporto che la buona sorte le stava offrendo ed in balia di un avversario che, davanti al Monza, sembrava il Real Madrid. C’erano sette giorni prima di affrontare la Juventus nel turno successivo. Nulla fu deciso allora. Neppure fu messo in conto il segnale scaramantico che Il Monza brillante della sua prima annata in serie A era nato dopo una trasferta a Lecce e prima di un match interno vinto con la Juventus.
Monza, arriva Bocchetti: perchè è prematuro criticarlo
Si è pensato invece di liquidare Nesta dopo una prestazione decisamente meno negativa di quella precedente, nella settimana in cui cade il Natale e con un giorno in meno a disposizione (Parma-Monza si giocherà sabato 28) per prepararsi ad un incontro decisivo. Mah…ragioni apparentemente poco comprensibili, ma su cui volutamente mi piace sorvolare. L’auspicio è che, errori a parte, tutta la sfortuna che ha caratterizzato la gestione Nesta (come gli infortuni di alcuni giocatori fondamentali e come le numerose sviste arbitrali) sia definitivamente alle spalle. Ecco, sarebbe già un passo avanti se il vento della buona sorte non fosse contrario. Per il resto, come disse Alessandro Manzoni riguardo tematiche storicamente ben più importanti, “ai posteri l’ardua sentenza”.
Ancora Buon Natale a tutti. E complimenti a Monza News e al suo direttore Stefano Peduzzi, che ieri mattina, prima di ogni altra testata, ha anticipato la notizia della sostituzione di Nesta con tempi e modi così inusuali. Paolo Corbetta