GP di Formula 1 a Monza, un successo: ecco quale è stato l'impatto economico (e non solo)
L’indagine del Comune di Monza conferma la soddisfazione degli spettatori

Il 64,3% degli spettatori del Gran Premio era di provenienza estera, rappresentando 69 nazioni diverse. La Francia è risultata il paese più presente (13,4%), seguita da Svizzera (11,3%), Regno Unito (10,7%), Germania (5,6%) e Polonia (4,9%). Tra gli italiani, le principali regioni di provenienza sono state Lombardia (17,1%), Toscana (14,7%), Lazio (12,7%) ed Emilia Romagna (11%).
Chi sono gli spettatori del GP
L’età media dei partecipanti è stata di 37 anni, con una forte presenza di under 30 (38,7%) e over 50 (26,2%). Il 38,7% ha partecipato in famiglia con bambini, mentre il 25% era in gruppi di amici. Le informazioni sull’evento sono state reperite online dal 43,7% degli intervistati, mentre il 20,6% ne è venuto a conoscenza tramite i mass media. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, il 55,3% ha raggiunto Monza in auto, il 20,5% in treno. Il 30,5% degli spettatori aveva già assistito all’edizione 2023.
Turismo e permanenza
L’evento ha portato 42.551 arrivi sul territorio, con una permanenza media di 2,97 notti e un totale di 126.375 presenze turistiche. Il 31,1% del fatturato del settore alloggio ha riguardato la provincia di Monza e Brianza, mentre il restante 68,9% ha coinvolto altre province.
Un impatto economico di 340 milioni di euro
Secondo l’indagine JFC, il beneficio economico generato dall’evento ammonta a oltre 339 milioni di euro. Di questi, più di 99 milioni derivano da spese dirette come biglietti, ristorazione, accoglienza e commercio. I benefici indiretti, pari a oltre 28 milioni, riguardano i servizi locali e l’organizzazione dell’evento, mentre i benefici indotti, circa 21 milioni, includono nuove opportunità lavorative e spese aggiuntive sul territorio. La copertura mediatica ha inoltre generato un valore stimato di 160 milioni di euro.
“I 100 milioni di euro di ricaduta diretta sull’intera filiera delle imprese coinvolte nell’evento rappresentano il dato economico più interessante, in quanto trattasi di incassi immediati" – ha dichiarato Massimo Feruzzi, CEO di JFC – "ed è evidente che i 340 milioni di euro di benefici complessivi dimostrano la solidità della gestione dell’evento e il suo impatto positivo sul sistema produttivo locale”.
Il commento delle istituzioni
Il sindaco di Monza Paolo Pilotto - che già ieri aveva parlato del GP d'Italia in una intervista a una tv locale - ha sottolineato in una nota l’importanza dell’evento:
Il Gran Premio d’Italia è per Monza un evento internazionale consolidato, che coinvolge non solo la nostra città ma l’intero territorio. Lo sforzo organizzativo dimostra la capacità degli enti pubblici di rispondere alle aspettative di migliaia di visitatori.
L’assessore al Turismo Carlo Abbà ha evidenziato come
i dati mostrano il ruolo centrale del Gran Premio nel richiamare turisti e visitatori non solo a Monza ma in tutta la Lombardia. Inoltre, i risultati del sondaggio confermano l’alta qualità dell’accoglienza e dell’organizzazione dell’evento.
L’assessore ha anche ribadito la necessità di stabilità per favorire la crescita:
Puntiamo su Villa Reale e Parco di Monza come elementi chiave della nostra attrattività, rafforzando le sinergie con i vari attori del territorio.
Il futuro del GP a Monza
Anche il presidente dell’Autodromo Nazionale Monza, Giuseppe Redaelli, ha accolto con favore i risultati dell’indagine:
L’Autodromo è estremamente orgoglioso dei dati emersi, che confermano il valore del circuito per l’economia locale. Questi risultati segnano l’inizio di una nuova fase di collaborazione con le istituzioni per consolidare la presenza del Gran Premio di Formula 1 a Monza e garantire un futuro competitivo per i prossimi sei anni.

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