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Patrick Ciurria è stato l'uomo della provvidenza nella clamorosa vittoria esterna sul campo del Cittadella. Il gol segnato al novantatreesimo minuto con la squadra in nove contro undici ci ha regalato una vera e propria impresa sportiva che ricorderemo a lungo. Patrick in questa stagione sta dimostrando quanto sia importante saper sfruttare le occasioni concessagli ma soprattutto si sta comportando come un professionista esemplare. In questa stagione l'attaccante classe 1995 ha segnato tre gol importantissimi (dei quattro totali), tutti nel finale di partita dimostrandosi un vero e proprio finisseur. Come non ricordare il momentaneo pareggio siglato contro il Frosinone nel match poi vinto in rimonta da 0-2 a 3-2. Oppure il gol che è valso il 2-2 interno con il Perugia arrivato addirittura al novantaseiesimo minuto. Insomma, Patrick ha una capacità incredibile di risultare decisivo negli ultimi minuti, quelli più importanti e dove spesso si decidono le partite più combattute.

Con il Cittadella il "Fante" non ha mollato neanche su un pallone che sembrava in controllo della difesa avversaria che si preparava ad imbastire uno degli ultimi assalti alla ricerca della vittoria. Palla rubata al difensore e sgroppata verso la porta conclusa con un sinistro chirurgico che si è infilato a pochi centimetri dal palo, delirio biancorosso. Queste sono le vittorie che possono svoltare una stagione soprattutto dal punto di vista mentale. Vincere in nove contro undici, segnando negli ultimissimi minuti, è un'impresa sportiva che va esaltata a dovere. Abbiamo vissuto partite molto difficili ultimamente tra mille difficoltà e risultati deludenti. Ora però è giusto guardare il futuro con maggiore ottimismo e con la consapevolezza che i ragazzi allenati da Stroppa non vogliano assolutamente mollare la presa sul raggiungimento di un sogno che è ancora possibile.

Dopo il gol di Gytkjaer da subentrante contro il Lecce, dunque, ecco il gol di Ciurria che ha confermato ancora una volta la bontà di una rosa che mette in difficoltà Stroppa ogni weekend nelle scelte, ma questo è assolutamente un pregio e non un difetto. In quello che speriamo diventi un finale di stagione elettrizzante ed emozionante, abbiamo la certezza di avere dei ragazzi seri e professionali che riescono a dare il meglio anche quando giocano venti o trenta minuti. Questo non è un fattore da sottovalutare visto che d'ora in poi ogni partita sarà vissuta come una vera e propria battaglia e dove ogni punto perso o guadagnato potrebbe risultare decisivo nel bene o nel male.