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La regola e…

Sì, perché la FIGC descrive chiaramente il Paracadute, con tanto di particolari circa il suo utilizzo, che riportiamo di seguito:

EX ART. 18, COMMA 3, STATUTO - REGOLAMENTO DELLA LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI SERIE A “PARACADUTE RETROCESSE” 

Definizione

Lo Statuto - Regolamento della Lega Nazionale Professionisti Serie A definisce il “Paracadute retrocesse” come il totale delle quote attribuite, nell’ambito della mutualità verso le categorie inferiori, ai club che retrocedono in Serie B al termine di ciascuna stagione sportiva, a condizione che i club retrocessi siano ammessi e partecipino effettivamente al campionato di Serie B della stagione sportiva successiva a quella in cui è maturata la retrocessione dalla Serie A.

Finalità 

Evitare scompensi nel ciclo reddituale e finanziario delle società retrocesse in Serie B

Classificazione 

Il “Paracadute retrocesse” costituisce una speciale forma di contributo in conto esercizio garantito per disposizione statutaria dalla Lega Serie A in favore delle società retrocesse in Serie B, al fine di consentirne l’effettiva partecipazione al campionato cadetto q Condizioni imprescindibili per il riconoscimento del diritto al Paracadute

1) l’ammissione al campionato di Serie B della stagione sportiva successiva a quella in cui è maturata la retrocessione dalla Serie A;

2) la partecipazione effettiva a tale campionato.  

Rilevazione 

Il Paracadute deve essere rilevato per competenza nell’esercizio in cui la società retrocessa viene ammessa e partecipa effettivamente al campionato di Serie B, indipendentemente dal momento in cui la corrispondente liquidità sia posta a sua disposizione da parte della Lega Serie A.  

Sin qui tutto chiaro quindi, ma…