Non c'è pace per i genitori di Yara Gambirasio: pronto un esposto, il motivo
I genitori di Yara Gambirasio, la giovane di Brembate uccisa nel 2010, sono pronti a presentare un esposto al Garante della Privacy
"Indignati per l'incursione nella vita privata"
In particolare, si parla di telefonate intercettate nei giorni successivi alla scomparsa di Yara, quando i telefoni dei genitori erano sotto controllo. Tra i contenuti trasmessi, vi sono anche messaggi vocali lasciati nella segreteria telefonica della madre, in cui si sentono i genitori in preda alla disperazione. I legali sottolineano che queste informazioni sono state utilizzate senza il consenso della famiglia e senza che ci fosse una reale necessità, motivo per cui è in preparazione un esposto al Garante della Privacy. "Siamo indignati", hanno affermato gli avvocati, definendo l’accaduto come un’inaccettabile violazione della sfera personale dei genitori di Yara.
Le polemiche sulla docuserie Netflix
Non è la prima volta che la serie Netflix suscita polemiche. Dalla sua uscita, il documentario è stato aspramente criticato per aver dato spazio a una versione “innocentista” della vicenda che ha coinvolto Massimo Bossetti, concentrandosi sugli errori degli inquirenti e su presunte ombre nelle analisi del DNA. Il dibattito si è riacceso con l'ultima messa in onda, e ora, con l'imminente azione legale dei genitori di Yara, si prevede un nuovo capitolo nella lunga controversia attorno al true crime italiano.