Un tributo a Fabrizio De André: "Sentee de mar" e l'essenza lombarda
Sabato 16 marzo si trasforma in una giornata imperdibile per gli amanti della cultura lombarda e dell'immortale Fabrizio De André.
Sabato 16 marzo si trasforma in una giornata imperdibile per gli amanti della cultura lombarda e dell'immortale Fabrizio De André. Alle 17, il Circolo Filologico Milanese, situato nel cuore di Milano, diventa il palcoscenico per la presentazione del libro-CD “Sentee de mar”, un tributo che segna il quarantesimo anniversario di “Creuza de mä”. Renato Ornaghi, imprenditore monzese e figura nota in Brianza per le sue traduzioni creative, come quella dei Beatles in lombardo, offre al pubblico una versione meneghina di questo classico.
Un viaggio musicale rinnovato
“Sentee de mar” è più di una semplice traduzione; è un viaggio rinnovato attraverso le melodie e le atmosfere del Mediterraneo, reinterpretate nel tessuto urbano lombardo. Quest'opera rappresenta un ponte tra il genio di De André e il patrimonio culturale lombardo, unendo musica e dialetto in un dialogo armonioso.
La sfida di Renato Ornaghi
Il progetto di Ornaghi, frutto di una mente creativa e di un lavoro minuzioso, ha portato le liriche di De André a nuova vita nella vibrante lingua meneghina. La collaborazione con l'arrangiatore Franco Parravicini e il supporto del Circolo Filologico Milanese hanno reso possibile questa trasformazione poetica.
Milano e Genova: un legame inaspettato
Attraverso "Sentee de mar", Ornaghi non si limita a tradurre testi; egli cattura l'essenza delle canzoni originali, infondendo nuova vita e significato nel contesto milanese. La descrizione dei navigli milanesi che accompagna ogni brano rivela un legame sorprendente tra la Genova marinara e la Milano terrigna.
Valorizzare la cultura milanese
"Sente de mar" non è solo un omaggio a De André, ma anche un esercizio di valorizzazione della lingua e della cultura milanese. Con l'appendice linguistica fornita dal Circolo Filologico Milanese, il libro-CD si propone come risorsa didattica per chi desidera esplorare il meneghino e i suoi intricati aspetti grammaticali.