Da vittima della giustizia a simbolo: Enzo Tortora ricordato a Monza, ecco in che modo
Un luogo pubblico per omaggiare il giornalista simbolo delle ingiustizie giudiziarie
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Enzo Tortora rappresenta una delle pagine più drammatiche della storia giudiziaria italiana del ventesimo secolo. Nell'estate del 1983, fu arrestato con accuse infamanti di associazione camorristica e traffico di droga, venendo travolto da una vicenda giudiziaria che avrebbe completamente distrutto la sua vita professionale e personale.
Un calvario durato sette anni
Per sette lunghi anni, Tortora ha dovuto fronteggiare un incubo giudiziario che lo ha privato della libertà, della dignità e della sua reputazione. Nonostante le accuse rivelatesi successivamente false e infondate, ha dovuto sopportare la carcerazione, il linciaggio mediatico e lo stigma sociale, mantenendo sempre un'incredibile forza morale.
La delibera del consiglio comunale
Il consiglio comunale di Monza, con un voto unanime, ha deciso di rendere omaggio a questa figura simbolo di resistenza e dignità. La mozione, presentata dal consigliere Andrea Arbizzoni di Fratelli d'Italia, mira a ricordare Tortora attraverso l'intitolazione di uno spazio pubblico, che potrebbe essere una via, un parco o un edificio significativo.
Un messaggio di giustizia e memoria
L'iniziativa va ben oltre il semplice ricordo. Rappresenta un monito perché simili ingiustizie non abbiano mai più a ripetersi. Come ha sottolineato Arbizzoni, "Tortora è il simbolo di chi ha subito un torto irreparabile, un uomo che ha avuto la forza di lottare fino alla fine".
Prospettive future
Ora resta da definire quale luogo specifico della città porterà il nome di Enzo Tortora. La decisione sarà un ulteriore riconoscimento al suo coraggio e alla sua indomita ricerca di verità.