Passo e Chiudo - Perchè Monza non ha dimenticato Marco Zaffaroni: striscione e cori in Curva Pieri
Monza. Grande emozione per il ritorno ieri al UPower Stadium di Marco Zaffaroni oggi allenatore del Cosenza, prima capitano del Monza sfortunato finalista dei playoff persi prima col Genoa e poi l’anno seguente con il Pisa che tutti ricordiamo con estremo rancore per i tanti episodi contro di noi dentro e fuori dal campo, poi allenatore del Monza promosso dalla D alla C al primo colpo e vincitore dello scudetto dilettanti.
Un grande campione sul campo e fuori dal campo, che si è sempre distinto per professionalità, serietà, carisma da guida dello spogliatoio. Un esempio per tutti e ieri il tributo che i ragazzi della curva gli hanno fatto mostrando uno striscione “ZAFFA PER SEMPRE NEL CUORE DI MONZA” e intonando lui dei cori ai quali il Mister ha risposto con un saluto verso la Curva a conferma della persona umile e semplice che lo contraddistingue.
Un grande tecnico, che dopo una promozione e un'esclusione ai playoff, quando ci fu il cambio di proprietà e questa decise di cambiarlo come succede spesso in tutti i campi lavorativi quando si cambia il comando, non fece una sola polemica, non alzò la voce, se ne andò lasciando la squadra dopo un inizio di campionato convincente e una flessione dovuta chiaramente al cambio societario, continuando la sua carriera di allenatore conquistandosi la B in silenzio, lavorando sodo e lasciando sempre un grande ricordo dovunque sia stato. E ieri Monza e i Monzesi glielo hanno dimostrato alla grande. Che fa del bene riceverà sempre e solo del bene.
Grazie Mister Marco Zaffaroni!
Gabriele Passoni