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Matteo Salvini assolto: la soddisfazione del vicepremier

Il giorno dopo la sentenza di assoluzione, Matteo Salvini riunisce i giornalisti in un gazebo della Lega e coglie l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Prima di tutto, contro gli intellettuali di sinistra che per anni hanno ‘scritto’ e ‘detto’ sciocchezze. E poi, qualche battuta sul ministero dell'Interno, il simbolo del ‘sacrificio’ che ha dovuto sopportare a causa del processo Open Arms. 

Quella di venerdì 20 dicembre è stata una ‘bella giornata. Non pretendevo medaglie, ma neppure sei anni di galera’. La giornata è positiva anche per i tanti militanti leghisti, che ora hanno una certezza in più: ‘Le nostre idee non si sono mai poste al di fuori della legge’, insiste il vicepremier pronto a lavorare per recuperare il consenso perduto. 

Non ci sarà però una ‘prova di forza’ con la premier Giorgia Meloni, che è stata tra i primi a chiamarlo dopo l'assoluzione. La ‘prova di forza’, semmai, è nei confronti di quelle ‘associazioni straniere’ finanziate da 'persone all'estero' che 'vogliono il male dell'Italia'. E Salvini fa i nomi, citando il 'signor Soros'. 

Matteo Salvini assolto: la promessa a Pier Silvio Berlusconi

Salvini negli ultimi due giorni ha ricevuto attestati e congratulazioni, anche a livello internazionale. Perfino Elon Musk è intervenuto, il che ‘mi ha fatto molto piacere’, ma anche Marine Le Pen e Jordan Bardella del Rassemblement National, il premier ungherese Viktor Orbán, il leader di Vox Santiago Abascal, dai Paesi Bassi, il leader del PVV Geert Wilders, dal Portogallo il leader di Chega, André Ventura. 

E sempre venerdì Salvini ha avuto una cordiale telefonata con l'amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi. Il ministro ne ha particolarmente apprezzato l'attenzione e la gentilezza e ha ricordato con grande affetto le battaglie per una giustizia giusta affrontate da Silvio Berlusconi, battaglie ‘che il centrodestra vuole portare a termine’.

Decisamente degno di nota è anche l'intervento della Giunta dell'Unione delle Camere Penali che ricordato come 'la magistratura è composta in larga maggioranza da magistrati che non seguono logiche ma ne sono vittime, posto che esiste una magistratura che fa carriera e gestisce il potere, e una magistratura che subisce la delegittimazione e la mancanza di fiducia che deriva dall'uso strumentale del potere giudiziario'.

Matteo Salvini
Matteo Salvini

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