Buon viaggio mister Salvemini: l'addio ad un tecnico gentiluomo che a Monza si è fatto apprezzare
Questa mattina la morte dell'allenatore Gaetano Salvemini, tecnico ce si è fatto apprezzare anche a Monza per aver sfiorato una salvezza che avrebbe avuto dell'incredibile
Addio mister gentiluomo: Salvemini anche a Monza sfiorò il miracolo
Addio ad un Gentiluomo. Con la G maiuscola. Come l'iniziale del suo nome: Gaetano. Addio ad un Signore. Con la S maiuscola. Come l'iniziale del suo cognome: Salvemini. Mi regalò l'ultimo sussulto di orgoglio biancorosso prima del buio assoluto. L'ultimo barlume di speranza prima della lunghissima agonia.
Quando subentro' ad una gestione tecnica allucinante (2 pari e 9 sconfitte di cui 5 consecutive) in un contesto societario ormai alla frutta diede quella scossa che - per un attimo - mi fece cullare qualche timida illusione. Era il gennaio 2001.
Il Monza di Salvemini vinse 4 partite in casa ed una in trasferta e - soprattutto - divenne squadra finalmente credibile. Gentilissimo, cordiale, sempre disponibile, misurato. Mai polemico, mai banale. Le chiacchierate post rifinitura a Monzello tornarono ad essere piacevoli mentre i biancorossi, praticamente spacciati a fine andata, mettevano nel mirino la zona salvezza. A spegnere la rimonta la mattanza di Crotone: Monza eroico ridotto in 8 da un arbitro di Cosenza e crollato in zona Cesarini.
Mentre io mi inc...avolavo di brutto con la redazione del mio giornale per un vergognoso pezzo di un giornalista crotonese dove non c'era minimo accenno alle 3 espulsioni contro gli ospiti, Salvemini sfoggiò signorilità e classe parlando di "gara condizionata da episodi a noi contrari".
Senza entrare nel merito. Una lezione di stile. Anche se aveva capito che il suo Monza non avrebbe superato quella mazzata. E così fu.
Grazie, mister per averci provato. Buon viaggio