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foto Buzzi / AC Monza
foto Buzzi / AC Monza

La pausa per le nazionali porta a fare delle riflessioni e dei bilanci su questa seconda parte di stagione del Monza. Nonostante gli ultimi 2 pareggi abbiano portato un pizzico di delusione in alcuni tifosi, il cammino generale dei biancorossi si può ritenere più che buono. Alcuni dati: nelle ultime 15 gare, pur non brillando sempre, la formazione di Palladino ha perso solo 3 volte (1 con la Lazio e 1 con il Milan oltre al capitombolo di Salerno). In mezzo ci sono stati diversi pareggi, ma la caratteristica principale che emerge da queste partite (se ci pensiamo mi sono basato su dei dati che rappresentano quasi un intero girone) è che la squadra non molla mai. Non dobbiamo mai dimenticarci che siamo partiti con 1 solo punto nei primi 6 match ed in soli 4 mesi veri di gioco (2 bisogna toglierli per via del Mondiale) il Monza ha praticamente raggiunto la salvezza. E mancano ancora 2 mesi e mezzo alla fine. 

Per questo mi sorprendo di diverse critiche che sono arrivate negli ultimi 90’ per non aver superato la Cremonese. Tra l’altro, pur concedendo qualche gol banale di troppo, la difesa ha preso 1 sola rete in più rispetto ai campioni d’Italia del Milan. Certo, i margini per migliorare ci sono e bisogna assolutamente farlo: il gioco dal basso se portato all’esasperazione rischia di fare danni così come l’eccesso di fiducia nei propri mezzi. La mancanza di Rovella si fa sentire a centrocampo e l’assenza di un vero bomber anche. Tutti aspetti dove si potrà crescere tramite lavoro quotidiano sul campo e con il mercato estivo. Queste 11 partite da qui alla fine saranno fondamentali per capire chi meriterà di giocare ancora con la maglia biancorossa oppure chi dovrà percorrere altre strade.

Sarà l'occasione per Mister Palladino per provare nuove soluzioni e migliorare senza ovviamente abbassare l'attenzione e la tensione perchè non bisognerà rovinare il torneo fin qui disputato. Ma godiamoci questi momenti.

Marco Este