Coronavirus, la Lombardia in arancione scuro da mezzanotte: scuole chiuse e un solo componente della famiglia al supermercato, le nuove misure
L’intera Lombardia da stasera va in arancione scuro. A partire da mezzanotte di oggi fino al 14 marzo la regione Lombardia sarà classificata come zona «arancione rafforzato». Significa che tutti gli istituti scolastici, eccetto i nidi, saranno chiusi.
A breve il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, firmerà un’unica ordinanza che comprenderà anche le precedenti.
COSA NON SI PUO' FARE - Gli spostamenti sono vietati sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi; l’eccezione è per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (come acquisto di beni) o motivi di salute, che vanno riportati sull'autocertificazione. Non si potrà quindi uscire dal proprio comune, anche se di popolazione inferiore a 5.000 abitanti (come ora previsto e disciplinato per le zone rosse dall’articolo 2 del Decreto legge numero 15 del 23 febbraio scorso): resta la possibilità di recarsi in quelli limitrofi, ma solo per particolari necessità, come ad esempio per l’acquisto di prodotti che nel proprio comune sono introvabili. Si può rientrare nella propria abitazione (domicilio o residenza che sia) e c’è la possibilità per gli studenti di frequentare le lezioni in presenza, ove previste, se la scuola ha sede in un comune non compreso tra quelli soggetti a restrizione: potranno ovviamente andare e tornare.
Seconde case: vietato recarsi nelle seconde case, salvo situazioni di necessità.
Bar e ristoranti: come nella zona arancione, queste attività rimangono chiuse. Possono continuare a fare asporto dalle 5 alle 22, sempre consentita la consegna a domicilio.
Negozi: restano consentite le attività economiche, comprese quelle di servizio alla persona, permesse nelle zone arancioni del Paese.
Passeggiate e sport: è possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Per quanto riguarda lo sport, sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività svolta nei centri sportivi all’aperto. Resta consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto.
Scuola: si stabilisce lo svolgimento in presenza delle sole attività dei Servizi educativi 0-3 anni e Scuole dell’Infanzia, mentre le attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado si svolgeranno a distanza al 100%. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. Lezioni esclusivamente a distanza anche per l’Università.