Serie B: il Palermo esonera Corini e si affida ad un ex biancorosso!

Dopo gli ultimi deludenti risultati, il Palermo ha fatto una riflessione profonda sullo stato della squadra ed in particolare sulla guida tecnica. La squadra rosanero è al momento al sesto posto in classifica con 49 punti, a 9 punti di distanza dal Como secondo. Nelle ultime cinque di campionato il Palermo ha ottenuto quattro sconfitte e una sola vittoria (contro il Lecco), allontanandosi dalla zona promozione. 

Il comunicato del Palermo

La società ha comunicato l'esonero a Eugenio Corini. L'allenatore è arrivato a ora di pranzo al centro sportivo rosanero ed è andato via poco dopo venti minuti. Pochi minuti più tardi, anche l'intero staff tecnico ha lasciato il centro sportivo. L'allenamento odierno è stato diretto da Cesare Bovo. Ecco la nota ufficiale: "Il Palermo FC comunica di aver sollevato dall'incarico l’allenatore della Prima Squadra Eugenio Corini. La seduta d’allenamento odierna sarà diretta da Cesare Bovo. A Corini ed al suo staff un ringraziamento per il lavoro svolto e il miglior “in bocca al lupo” per il prosieguo della carriera sportiva da parte del City Football Group, del presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero".

Un ex biancorosso come successore

In successore di Corini sarà l'ex tecnico del Bari Michele Mignani che ha avuto la meglio sugli altri candidati come  Alvini,  Moreno Longo e Leonardo Semplici mentre Fabio Grosso è stato scartato perchè avrebbe voluto assumere l'incarico dalla prossima stagione infece solo state solo delle suggestioni i nomi di Rino Gattuso e Marco Giampaolo.

 Mignani ha allenato il Bari in questa stagione, fino al 9 ottobre, quando è stato esonerato e al suo posto arrivò Marino. Dopo aver raccolto soltanto una sola vittoria nelle prime 9 giornate di campionato, la dirigenza decise di sollevare dall'incarico il 50enne ex calciatore del Siena. Sette pareggi, un solo successo e una sconfitta, con 10 punti in 9 gare.

Troppo poco per una piazza che solo pochi mesi prima aveva sfiorato la serie A, sempre con Mignani in panchina. Ai play-off, in finale, il Cagliari la spuntò con il gol di Pavoletti al minuto 94. In estate lo smantellamento della squadra (con gli addii pesanti di Folorunsho e Cheddira) ha inciso sulla partenza a rilento nella stagione che si sta ancora giocando e, quindi, anche sull'esonero dell’allenatore. A Bari, il suo nome sarà però per sempre storia. In due anni, dall'estate del 2021, Mignani ha infatti centrato la promozione in serie B vincendo il girone C di Serie C. La società decise così di affidargli la panchina anche nella stagione successiva, tra i cadetti. Mai scelta fu più azzeccata, con il Bari da subito protagonista. Alla fine della stagione regolare i pugliesi arrivarono terzi in classifica con 65 punti frutto di 17 vittorie, 14 pareggi e solo 7 sconfitte. Col Bari aveva la media di 1,71 punti a gara in 94 panchine. Un percorso straordinario che lo ha consacrato come uno degli allenatori più bravi della serie B. Un viaggio chiuso con un esonero che non dipese soltanto da lui.

Il tecnico non ha ancora risolto il contratto con il Bari, lo farà nelle prossime ore con una Pec. Con lui in Sicilia arriveranno il vice Simone Vergassola e il preparatore atletico Giorgio D’Urbano (fortemente voluto dall’allenatore). Non seguirà con ogni probabilità Mignani a Palermo il collaboratore Campofranco, perché esonerato con Pasquale Marino e quindi dopo il 30 dicembre. 

Mignani e la parentesi monzese

Un discreto palmares da calciatore per Mignani dato che nella sua quasi ventennale carriera di professionista del pallone, può vantare uno Scudetto con la Sampdoria, stagione 1990-1991, ma anche un campionato italiano Serie C1, prima con la SPAL e poi con il Siena. In bacheca per lui anche una Supercoppa di Serie C sempre con il Siena e un campionato italiano di Serie B con la stessa squadra.

Nei primi anni ’90  ci fu il suo debutto  in Serie A nella partita Lecce-Sampdoria, stagione 1990/1991 nella squadra che poi si laureerà campione d'Italia.

Nel 1991 la Sampdoria, che pur lo ebbe nelle giovanili, scelse di non proseguire il rapporto professionale con lui e così il giovane difensore Mignani si spostò prima alla SPAL dove rimase due stagioni prima di approdare nella stagione 1993/94 al Monza. In biancorosso giocò in Serie B sotto la guida di Giovanni Trainini prima e Nedo Sonetti poi; la stagione si rivelò avara di soddisfazioni sia per il giocatore (per lui 16 presenze) sia per la squadra che concluse il campionato all'ultimo posto con soli 23 punti conquistati.

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