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Il vicesindaco Oscar Bonafè ha svelato un quadro dettagliato che racconta una storia di transizione e cautela. Le coperture in amianto continuano a essere un capitolo aperto nella storia di Lissone, un capitolo che l'amministrazione sta progressivamente chiudendo con interventi mirati e puntuali.

I numeri della bonifica: un racconto di impegno e responsabilità

amianto

I numeri parlano chiaro: oltre duemila metri quadrati di superfici ancora da bonificare interessano alcuni tra i più importanti edifici pubblici. Dal maestoso Palazzo Terragni, cuore culturale della città, al municipio, passando per le scuole che accolgono quotidianamente centinaia di giovani studenti.

Le tappe già percorse: una storia di risanamento urbano

Gli interventi già realizzati dimostrano la volontà dell'amministrazione di affrontare questa eredità ingombrante. Tra il 2012 e il 2017, numerosi edifici sono già stati liberati da questo materiale pericoloso: il centro di via Botticelli, la scuola media Croce, Villa Reati e le case popolari di via Ada Negri testimoniano un percorso di risanamento costante.

Gli obiettivi futuri: verso una città più sicura

Restano ancora da completare le bonifiche su diversi siti: il palazzo comunale, il magazzino comunale, la casa di riposo, le scuole di via Tarra e via Vico a Bareggia, e la storica scuola elementare Dante. Ogni metro quadrato rappresenta un passo verso la sicurezza, un investimento nella salute collettiva.