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A Il Circolino di Monza la prima stella Michelin

A due anni dall’apertura, Il Circolino di Monza - il Club del Gusto che racchiude sotto la stessa insegna un ristorante fine dining, un bistrot e un cocktail bar - si è aggiudicato 1 Stella Michelin nel corso della presentazione della 70ª edizione della Guida , avvenuta oggi al Teatro Pavarotti di Modena. 

La chiave del successo va ricercata in una filosofia culinaria basata sulla territorialità, con contaminazioni fusion internazionali, in particolare ispaniche, materie prime stagionali e locali di alta qualità, una cantina ricercata e il servizio attento e curato al dettaglio. 

La cucina de Il Circolino - supervisionata dallo Chef 2 stelle Michelin Claudio Sadler - è sapientemente guidata dal Resident Chef Lorenzo Sacchi che, con talento e creatività, porta avanti un esempio di alta gastronomia personale e unica, frutto delle sue prestigiose esperienze con Chef della scena milanese prima - tra cui Andrea Berton e Sergio Mei - e spagnola poi - con maestri quali Martín Berasategui e Xabi Goikoetxea -.

 In sala gli ospiti sono accolti dalla professionalità di un giovane team condotto dall’esperienza e dalla classe della General Manager Maria Sainz.

Tutta la soddisfazione del Resident Chef Lorenzo Sacchi

Sono davvero felice ed emozionato per questa assegnazione, merito di un duro lavoro portato avanti con costanza e dedizione da tutta la nostra squadra. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Da monzese, mi riempie di orgoglio che il nostro sia il primo ristorante della città a guadagnare la stella Michelin e sono fiero dei miei collaboratori. Voglio ringraziare in particolare il mio sous-chef, Juan José Sanz, e Maria Sainz, che hanno creduto in me e dalla Spagna mi hanno seguito in questo progetto, e, ovviamente, Chef Sadler che mi ha dato fiducia, lasciandomi massima libertà nella creazione dei menu e nella gestione della cucina. 

Il commento entusiastico dello Chef Claudio Sadler

Questo riconoscimento non è solo una conferma del nostro impegno costante verso l’eccellenza, ma anche un tributo alla diversità e alla ricchezza delle esperienze gastronomiche che abbiamo saputo creare a Il Circolino. Un risultato così importante è possibile solo grazie alla dedizione e al talento dei miei collaboratori: ringrazio in particolare lo Chef Lorenzo Sacchi, una persona di qualità che ho apprezzato sin dal primo momento. Questa è la mia terza stella Michelin in tre ristoranti diversi, e averla ottenuta ora a Monza, il luogo della mia vita quotidiana, è un’emozione unica e un forte stimolo a continuare a innovare e a creare piatti capaci di sorprendere e ispirare.

Il Circolino

La storia de Il Circolino di Monza

Il Circolino nasce per volontà di tre imprenditori brianzoli, Mario e Stefano Colombo - già titolari del brand di moda invernale Colmar - e Federico Grasso. Una realtà dal design raffinato che si ispira all'eleganza degli anni ‘20 e ‘30, dove la tradizione italiana coesiste perfettamente con la modernità della ristorazione internazionale e dove ogni cliente può sentirsi a casa. 

L’offerta all day dining spazia dalla colazione - con dolci proposte rigorosamente artigianali - al brunch della domenica - da degustare anche nell’accogliente giardino affacciato sul fiume Lambro - passando per l’aperitivo e fino al dopocena, quando le luci si abbassano e il bancone del bar diventa il palcoscenico della Barmaid Damara Lanzone. 

La proposta gastronomica si divide tra Il Circolino Bistrot e Il Circolino by Sadler. Nel primo concept la carta si compone di un’offerta veloce che porta in tavola la convivialità, grazie a proposte perfette per essere condivise, ispirate alle tapas spagnole, come le iconiche “Croquetas di Jamón Ibérico”. Non mancano preparazioni più elaborate, a partire dagli antipasti, come la “Steak tartare di manzo, salsa di acciughe e pane croccante alla paprika”, o, tra i secondi, l'intramontabile “Entrecôte di manzo con patate fritte e salsa café de Paris”. 

Il ristorante gourmet, invece, presenta tre menu degustazione distinti che i commensali possono scegliere se provare nella totalità oppure selezionando i piatti à la carte , combinandoli assieme dalle tre liste. Il primo è dedicato agli ingredienti e ai sapori di stagione e cambia nome a seconda del periodo dell’anno. Il secondo, "Viaje", presenta sette portate che celebrano la cucina ispanica con preparazioni quali “Socarrat de cap i pota, gambero rosso, fave e alioli” o “Merluza a la plancha, percebes e patata alla vaniglia”.

 

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