La storia dell'imprenditore edile scomparso a Besate: 'Le Iene' sbarcano a Monza
Un servizio del giornalista Luigi Pelazza cerca di venire a capo di quanto occorso a Pasquale Lamberti, di cui si sono perse le tracce nel luglio 2021
Dove è finito l'imprenditore edile Pasquale Lamberti?
Nella nota rinvenuta dal figlio acquisito, che racconta la storia a Luigi Pelazza, si leggono i nomi di ‘Santoro Gianni, Salvatore detto ‘il macellaio’, dottor Claudio Mancini, dottoressa Anna Bianchi, dott. Abbiati Gabriele commercialista’, concludendo che gli è stato sottratto il patrimonio di tre milioni di euro.
Ovviamente la famiglia si precipita dai Carabinieri che iniziano le indagini partendo da Besate, dove è stata rinvenuta l'auto del Lamberti. Vengono setacciati i boschi circostanti e viene scandagliato il fiume Ticino, ma senza frutti. E i cinque nomi da lui segnalati vengono indagate per truffa aggravata e sequestro di persona. Ma a distanza di tre anni e mezzo la Procura di Monza non ha ancora chiuso le indagini.
I famigliari escludono un gesto estremo, la speranza è che l'allontanamento sia stato volontario. Ma non sono mai stati rilevati movimenti da parte del Lamberti.
Chi sono le 5 persone nominate dall'imprenditore edile Pasquale Lamberti?
Chi sono le cinque persone nominate dall'imprenditore edile Pasquale Lamberti lo spiega il figlio: Gianni Santoro è un commerciante di batterie delle automobili ed è stato socio del Lamberti. Viene chiamato da ‘Le Iene’ ma non vuole parlare, lasciandosi però sfuggire il nome di Claudio Mancini, anche lui nominato nella lista dell'imprenditore scomparso.
Claudio Mancini si spacciava per un esperto finanziario, ma non si era comportato bene con Santoro e Lamberti e potrebbe averli raggirati. Lamberti si era però fidato e aveva investito tramite il Mancini ben 2 milioni e 600 mila euro, trovandosi in trappola e praticamente rovinato.
Ad un certo punto il broker propone all'imprenditore di vendere la sua società ad una compagna svizzera di sua conoscenza rappresentata da Francesco Sampogna, un soggetto già arrestato nel 2015. Il Lamberti accetta e cede la sua società per 3 milioni e 650 mila euro in contanti. Ma la famiglia afferma di non aver mai visto i soldi, nonostante ci sia la firma del Lamberti e della figlia sul contratto.
A questo punto entra in gioco la figlia che però non vuole esporsi, ma conferma che non c'è stato il passaggio del denaro e che fidandosi del padre aveva comunque firmato.
‘Le Iene’, quindi, si riferiscono allo stesso Francesco Sampogna, che però ha fatto perdere le proprie tracce da tempo e non ha lasciato un bel ricordo di sé laddove ha lavorato. Sampogna è, infatti, tornato a vivere coi genitori a Vibonati, in provincia di Salerno: lì Luigi Pelazza riesce a rintracciarlo e a parlargli. Riguardo i soldi nega di aver comprato nulla e disconosce i conti a suo nome, nonostante ciò che attestano i documenti. Sampogna dice inoltre che era il Mancini a tirare le file del tutto.
Subentra quindi un altro dei nomi segnalati dal Lamberti, quello di Gabriele Abbiati, che viene ripreso camminare per le strade di Monza. Abbiati sarebbe il commercialista del broker Mancini e suo nome di fiducia, messo a gestire l'azienda di Pasquale dopo la vendita della società. Abbiati gira intorno alla vicenda, senza dire le cose chiaramente e nega tutto quanto gli viene riportato dal giornalista de ‘Le Iene’.
Il servizio - visibile a questo link - si chiude col Mancini entrato in una sala slot e dà appuntamento alla prossima puntata.