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Vorrei conoscere chi ha scritto il destino di questo Monza. Chi ancora scriverà pagine di storie che noi non conosciamo e che solo con il tempo scopriremo. Quella vissuta domenica 18 settembre è stata una giornata di pura magia e gioia. Una favola che parte da lontano e che raggiunge l'apice nella vittoria contro la Juventus per 1-0. Una gara dominata dal primo all'ultimo minuto. Palladino l'aveva promesso: "I miei ragazzi daranno tutto in campo". Detto, fatto. La squadra brianzola ha dato veramente tutto e ha giocato anche bene. Vero, la Juventus scesa sul rettangolo verde di gioco non è minimamente paragonabile alle formazioni bianconere del passato ma è sempre la Juventus e batterla non è mai scontato. Come ha sottolineato Paolo Corbetta nel suo editoriale, mi è piaciuta la compattezza della squadra. Corti, intensi e aggressivi al punto giusto.
L'unica pecca rimane quella della fase realizzativa dove la formazione di Palladino rimane ancora "leggera" e poco cattiva. Ma si può migliorare. Bravo il mister, come lui stesso ha ribadito in conferenza, nel cercare di non mandare in "confusione" i ragazzi. Riempirli di ore e ore di schemi e altre nozioni avrebbe potuto solo creare l'effetto opposto. L'entusiasmo, il coraggio e la positività hanno permesso al Monza di avere la meglio sulla Juventus. Dopo la sosta arriverà la partita più difficile da affrontare: quella contro la Sampdoria. Non tanto per il valore dell'avversario, bensì per le difficoltà che dovremo attraversare dal punto di vista mentale dopo il successo con i bianconeri. Spesso dopo una vittoria contro una big, la cosiddetta "piccola" perde il match successivo. Ecco, in questo, Palladino ed il suo staff dovranno essere perfetti nel preparare la sfida di "Marassi". Mi sono fidato di chi mi ha parlato bene del nuovo mister senza dimenticare il buon lavoro svolto dal predecessore, Giovanni Stroppa. Bellissimo il tributo della Curva Pieri verso chi ci ha portato in Serie A. Complimenti ad Armando Izzo. In poche ore è diventato l'idolo della tifoseria brianzola per il suo atteggiamento in campo da vero leader. L'esempio dell'ex calciatore del Toro deve fare da traino per tutto il gruppo e solo così potrà arrivare la salvezza. Avanti Monza, la strada è tracciata.