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I principi cui non rinuncerebbe mai nel suo mandato politico?

Il primo è che il denaro pubblico si rispetta esattamente tanto quanto il proprio, anzi di più e quindi il tema non è tanto essere infedeli nella gestione del denaro pubblico; il tema è un altro, è essere molto attenti all'impiego del denaro pubblico perché molto spesso le occasioni che hai non si ripresentano più. Faccio un esempio: programmare un'opera pubblica è un'operazione che chiede dal punto di vista della ricerca dell'investimento, della copertura finanziaria, della progettazione, del superamento dei problemi tecnici parecchio tempo anni. A volte iniziare un'opera pubblica significa poi accudire l'opera pubblica e custodire i lavori, curare i lavori in maniera tale che si ottenga nel tempo giusto. Consegnare un'opera pubblica significa consegnare qualcosa che si è fatto bene e che i cittadini avranno per 50 anni. Quindi io direi una grande attenzione all'uso corretto del denaro pubblico perché si deve trasformare in opere di possibilmente lunga durata e in servizi che siano realmente rispondenti all'esigenze dei cittadini. L'altro è concentrare la riflessione e il confronto che devi avere comunque con un consiglio comunale o con la cittadinanza sempre sui contenuti e mai sulle appartenenze. Se la riflessione si basa solo sull'appartenenza non è mai possibile arrivare a una sintesi; se la riflessione si basa sui contenuti si possono ricevere suggerimenti, si possono ricevere critiche ma si ottiene quasi sempre la possibilità di trovare un'intesa. Io credo che Italia e altrove bisogna superare questa idea che fare pubblica amministrazione sia sempre vivere all'interno di un eterno conflitto. Questo è veramente un danno per la nostra vita comune.

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