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Ritrovato il successo, è tempo di concentrarci sul nuovo avversario che incontreremo il giorno prima di Pasqua, perché non ci vada indigesto l'agnello sarà importante vincere per tenere il passo del terzo posto con un occhio rivolto alla partita di mercoledì, importantissima per le ambizioni di questo Monza. Molto interessante sarà anche capire quale tipo di formazione scenderà in campo e se Brocchi opterà per il turnover massiccio. All'Atleti Azzurri ci aspetta l'Albinoleffe.



La situazione di classifica - L'Albinoleffe occupa la sedicesima posizione, ovvero il primo posto utile per disputare i playout, situazione non disperata perchè Teramo e Ternana sono appena due punti più avanti a quota 39. In casa i bergamaschi risultano essere la penultima formazione per rendimento, 18 punti ottenuti grazie a quattro vittorie e sei pareggi in diciassette gare, l'ultima vittoria tra le mura amiche è datata 23 febbraio, quando i blucelesti inflissero un 2-0 alla Giana Erminio. I seriani sono il quindicesimo attacco in virtù dei 26 gol realizzati fin qui e, dato molto interessante, il decimo reparto difensivo, con 33 reti subite (una sola in più del Monza). I numeri dicono quindi che la squadra forse merita qualcosa di più della posizione di classifica in cui si trova.



L'ultimo incontro - Al Riviera delle Palme l'Albinoleffe soccombe 3-0 in una partita dal risultato sin troppo rotondo per quanto visto. Nel primo tempo infatti a farsi molto pericolosi sono gli ospiti che hanno due azioni a tu per tu con l'estremo difensore marchigiano, ma prima Kouko e poi Sbaffo si divorano due gol gfatti; la Samb approfitta così dell'imprecisione degli avversari infilando Cortinovis con un colpo di testa (difficilmente parabile) di Stanco. Nel secondo tempo, però, ad entrare in campo è solo la Sambenedettese, dopo otto minuti infatti un intervento scellerato di Romizi obbliga il direttore di gara a decretare la massima punizione, che Russotto realizza. Passano cinque minuti e i padroni di casa calano il tris, sfruttando uno svarione generale della difesa celeste che consente a Stanco di ribadire in porta da pochi metri, trovando la doppietta personale. Succede poco altro nella successiva mezz'ora, ad andare più vicino al gol è comunque la Samb che si vede salvare un gol sulla linea; i seriani tornano a casa con molti interrogativi su cosa sia successo negli spogliatoi tra primo e secondo tempo.



Da tenere d’occhio - Con 8 centri (due di questi col Monza) il miglior marcatore della squadra della Val Seriana è il “nostro” Sacha Cori, passato alla corte di mister Marcolini (ex calciatore di Vicenza, Atalanta e Chievo) a gennaio; Marcolini peraltro è il vincitore uscente della Coppa Italia di Serie C, vinta la passata stagione sulla panchina dell'Alessandria proprio contro la Viterbese Castrense. In attacco di fianco allo “spadaccino” gioca Kouko, bomber ivoriano autore di 4 gol e 4 assist; alle loro spalle la squadra è organizzata col 3-5-2: Romizi comanda il gioco in centro al campo, Sbaffo alla sua destra ha il compito di inserirsi e, infatti, ha già realizzato 4 gol; sulle fasce agiscono Gonzi e Gusu. Il pacchetto arretrato vede capitan Gavazzi in centro a dirigere la difesa, coadiuvato da Mondonico e Riva, dietro di loro Cortinovis è l'ultima difesa della squadra.



La storia - L'Unione Calcio Albinoleffe nasce nel 1998 a seguito della fusione tra Albinese e Leffe, rappresentando dunque le città di Albino e di Leffe. Il primo anno di vita della società si rivela subito fortunato, in C2 la squadra arriva seconda disputando e vincendo i playoff di categoria contro il Prato; dopo quattro stagioni in C1 coronate dalla conquista della Coppa Italia di Serie C (nel 2001/02) i seriani arrivano secondi in campionato giocandosi la promozione in cadetteria ai playoff, i celesti battono prima il Padova e poi il Pisa in finale conquistando la prima storica Serie B della sua breve storia. La prima vittoria in B arriva contro la Fiorentina, mentre da ricordare è l'annata 2006/07 in cui l'Albinoleffe riuscì a vincere 1-0 contro il Napoli e a strappare un doppio pari alla Juventus (in cui segnò anche il neo monzese Palladino per i bianconeri); la stagione successiva sarà la migliore della storia per l'Albinoleffe: la squadra disputa un gran campionato chiudendo a quota 78 punti che significano il quarto posto in graduatoria e gli incredibili playoff per salire in Serie A: battuto il Brescia in semifinale, i blucelesti devono però arrendersi in finale contro il Lecce.



Da qui inizierà un lento declino che riporterà la squadra in terza serie nel 2012/13, dopo due buoni piazzamenti che garantiscono ai celesti i playoff, arrivano due ripescaggi consecutivi a salvare la società da altrettante retrocessioni. I successivi campionati saranno molto più tranquilli, ma ora l'Albinoleffe rischia di nuovo la retrocessione.



I precedenti - Sono solo 5 i precedenti tra le due formazioni. In tre stagioni il Monza non è riuscito ad ottenere nemmeno una vittoria, ma appena tre pareggi (e due sconfitte); il primo incontro in assoluto avvenne nella stagione 2001/02 e si concluse con un divertente 2-2 al Brianteo, mentre in trasferta i biancorossi vennero sconfitti 2-0. Non andrà meglio nel 2014/15: altro pari a Monza e nuova sconfitta a Bergamo, questa volta 1-0, a Bergamo insomma abbiamo sempre perso, mentre al Brianteo sempre pareggiato. L'ultimo incrocio è invece l'1-1 dell'andata.



Abbiamo invece incontrato quattro volte il Leffe, a rigor di cronaca, nel 1994/95 e nel 1995/96 (entrambe le volte in C1), ottenendo tre vittorie e un pareggio, poco prima che la fusione con l'Albinese fece invertire la rotta.



L'andata - Nella partita andata in scena dieci giorni prima di Natale continua il tabù Albinoleffe per i biancorossi che, nonostante un primo tempo giocato alla pari, se non meglio degli ospiti, si ritrovano sotto in virtù del gol al 33’ di Kouko, abile nel deviare in porta da pochi passo un primo tiro di Gelli che stava per spegnersi docile tra le braccia di Guarna. Nel secondo tempo il Monza è per forza di cose più arrembante, trovando il gol del pareggio al 70’ grazie a una magia di Reginaldo (migliore brianzolo) che, arrivato sul primo palo il cross di Negro, fa scomparire il pallone per farlo riapparire sul palo più lontano, beffando Coser. C’è spazio ancora per qualche occasione biancorossa, che però risulta imprecisa, e per un gol annullato ai bergamaschi; il risultato non si muove dall'1-1, col Monza che ottiene appena un punto a fronte di una prestazione in cui avrebbe meritato certamente di più.



Il terzo posto si è avvicinato a quattro punti, ora sono quattro le squadre che se lo contendono: FeralpiSalò, Imolese, Sudtirol e Monza. Nella prossima giornata la Feralpi se la vedrà però con la Triestina, che potrebbe chiudere il discorso secondo posto, giornata tosta anche per l'Imolese che andrà a far visita alla Fermana, le partite più agevoli sulla carta spettano a Monza e Sudtirol (in casa contro il Renate), c’è la concreta possibilità di ritrovarsi a un solo punto dal terzo posto, perciò qualsiasi formazione vada in campo è importante conquistare la prima vittoria contro la bestia nera Albinoleffe.



Dennis Galimberti