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Gli atleti paralimpici presenti a Parigi e nati a Monza

Nell'atletica, nelle specialità dei 100 metri e del salto in lungo, troviamo Alessandro Galbiati, guida di Arjola Dedaj. Galbiati è nato a Monza il 12 aprile 1998 e ai microfoni del sito ufficiale del Comitato Italiano Paralimpico ha dichiarato: 

Faccio sport sin da piccolissimo. Ed è stato sempre l'atletica leggera. Non avrei mai pensato di intraprendere un percorso del genere, ma quando ho letto la lettera di Arjola che cercava un atleta guida, indirizzata all'Università che frequentavo, ho deciso di cogliere la sfida e sono partito, pieno di curiosità. Ho solo un compito, prima della gara, far sentire Arjola tranquilla e sicura, senza metterle alcuna pressione. A Parigi mi aspetto un clima di entusiasmo e competizione. Immagino un’atmosfera come quella trovata al mondiale a cui ho partecipato, ma con un’intensità superiore.

I due scenderanno in pista già domani, venerdì 30 agosto alle 10.31.

Galbiati e Dedaj
Galbiati e Dedaj - frame Youtube

Nel nuoto, invece, troviamo Alessia Berra, nata a Monza il 17 gennaio 1994, e presente nelle specialità: 100 farfalla S13, 50 stile libero S13, 100 stile libero S12, 100 rana SB12. Alessia è affetta da maculopatia causata da malattia di Stargardt e di sé ha raccontato:

Lo sport rappresenta la possibilità di mettersi alla prova, di essere sempre in lotta con sé stessi, un laboratorio di sperimentazione di gioie e dolori, vittorie e sconfitte. Questo sport mi dà soddisfazioni immense nel momento in cui mi rendo conto di essere in grado di superare i miei limiti. Portare in alto il Tricolore, a Parigi, sarà emozionante, un grande onore per me.

Alessia ha gareggiato già oggi nei 100m farfalla (è arrivata quinta in batteria), poi lunedì 2 settembre sarà impegnata nei 50m stile libero, mentre mercoledì 4 settembre sarà la volta dei 100m stile libero. I 100m rana sono, invece, previsti per giovedì 5 settembre.

Alessia Berra
Alessia Berra - frame Youtube

Gli atleti paralimpici presenti a Parigi appartenenti a squadre monzesi

In questo caso si tratta di Livia Cecagallina, che gareggia nel tiro a segno e fa parte della società TSN Monza. Livia è nata a Milano il 22 febbraio 1999 ed è specializzata nella carabina, ha la sindrome di Ehlers-Danlos, una patologia rara a trasmissione autosomica dominante e a esordio infantile, che l'ha già costretta ad una operazione salvavita.

Al debutto in una competizione paralimpica, di sé ha detto:

Lo sport ha sempre occupato un posto speciale nella mia vita, sia prima che dopo l’insorgere della malattia. Ma il tiro a segno è stato amore a prima vista, anche se all'inizio non riuscivo a distinguere una carabina da un fucile.

E della malattia: 

Si tratta di vedere la propria vita andare in pezzi e avere comunque la forza psicologica ed emotiva di fronteggiare la situazione. Ci vuole tanto coraggio e autoconsapevolezza per rendersi conto dei propri limiti e reinventarsi.

Livia scenderà in campo domani, venerdì 30 agosto, alle 13.30 nella crabina ad aria compressa in piedi 10 m mista.

Livia Cccagallina
Livia Cecagallina - frame Youtube

 

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