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E’ disponibile dal 2 novembre su Prime Video il docufilm che racconta la storia di uno fra gli allenatori più iconici nella storia del calcio: Carlo Mazzone. Il titolo “Mazzone Come un padre” è esplicito nel racchiudere in sé il personaggio, che  viene descritto nei particolari con il contributo di interviste a molti suoi ex giocatori, fra gli altri: Roberto Baggio, Marco Materazzi, Pep Guardiola, Francesco Totti, Andrea Pirlo, Luigi Di Biagio, Claudio Ranieri, i gemelli Filippini, … Nella sua lunga carriera di allenatore Mazzone ha superato il record di panchine in Serie A che fu di Nereo Rocco, raggiungendo quota 797, con 12 squadre complessivamente allenate (delle quali in Serie A Ascoli, Fiorentina, Catanzaro, Cagliari, Lecce, Roma, Napoli, Bologna, Perugia, Brescia, l’ultima è stata il Livorno). Se si contano anche le panchine in Serie B e C oltre alle diverse coppe, si raggiunge la cifra astronomica di 1.278 panchine per l’allenatore nativo di Roma (classe 1937). Non possono mancare gli incroci fra il teutonico allenatore ed il Monza: in tutto quattro in Serie B: Il primo risale al 3 dicembre 1972 allo stadio “Sada” allorché,  in un pomeriggio uggioso davanti a circa 2.500 spettatori, Monza-Ascoli terminò 1-1 (gol di Bertarelli e pareggio del biancorosso Ferrari su rigore) fra due squadre a parità di punti (10 in 11 partite) e con i marchigiani neopromossi che conquistarono il loro primo punto in trasferta. La partita di ritorno, disputata il   29 aprile 1973 non ebbe storia:  Ascoli-Monza 4-1 (in gol per il Monza Sanseverino) con i bianconeri  di Mazzone grintosi ed arrabbiati per il torto arbitrale subito la domenica precedente a Perugia e con il portiere biancorosso Cazzaniga ad evitare con i suoi interventi che il passivo assumesse proporzioni ancor più catastrofiche. Il campionato 1972/73 si concluse con l’Ascoli sorprendentemente quarto ad un solo punto dalla promozione in Serie A e con il Monza allenato da Viviani penultimo e retrocesso. Bisognò attendere il campionato 1985/86 per rivedere Mazzone su una panchina avversaria: nel girone di andata Monza-Bologna si concluse 0-0 (con la maglia rossoblù giocavano gli ex De Vecchi, Marronaro e Pradella) ed al ritorno fu Bologna-Monza 1-0 (gol dell’ex De Vecchi) con Mazzone assente per una squalifica e rimpiazzato in panchina dal suo vice Roversi. Mazzone è un personaggio che le cose non le ha mai mandate a dire, tanto che nel febbraio 1994 il decano degli allenatori prese le difese di Carlo Ancelotti al quale Silvio Berlusconi, allora presidente del Milan, dopo uno straordinario successo in rimonta nel derby, consigliò caldamente di giocare sempre a due punte. Il commento di Mazzone, allora tecnico del Bologna, fu: "Ha sbagliato alla grande. Vorrei vedere se qualcuno gli dice qualcosa del genere in politica... Un presidente deve chiamare in disparte il suo allenatore, lo richiama ed eventualmente lo esonera. Il presidente ha i mezzi per poterlo fare: Ancelotti è un ragazzo squisito al quale mando un abbraccio forte forte. Capisco la sua amarezza".