Forza Adriano, che quella lettera diventi il simbolo di un nuovo Monza!
Il punto della situazione in casa Monza dopo la lettera dell'ad ai giocatori
Ebbene da tale interrogativo le vicende si sono evolute, fino alla notizia dell’invio della famigerata lettera motivazionale destinata ai tesserati, pubblicata ieri dalle testate locali. Se tale iniziativa testimonia ancora una volta il legame tra Adriano e il suo Monza, che da tifoso di tre generazioni non posso che applaudire, dall’altra ha creato in me ulteriori interrogativi in merito all’efficacia di tale provvedimento.
La paura è che la nobile volontà di stimolare le coscienze dei calciatori non solo non produca effetti benevoli, bensì diventi una sorta di boomerang, ovvero un comodo viatico per abbandonare un club in apparente difficoltà sportiva. Ciò con l'ulteriore pericolo che i giorni e le settimane di riflessione dei tesserati si traducano in immobilismo sul mercato, circostanza che aggraverebbe oltremodo la già critica situazione di classifica.
Insomma, se diaspora sarà… che lo sia una volta per tutte, con la speranza che il Dottore, con le sue abilità di uomo mercato, possa con “il ricavato e il risparmiato” forgiare una squadra in grado, quantomeno, di tentare la rincorsa alla zona salvezza.
Augurandomi che le nubi intorno a Monzello possano disperdersi quanto prima, spero personalmente che sforzi salariali vengano effettuati in favore di giovani prospetti, utili a portare ai biancorossi spensieratezza, incoscienza e gamba (tre caratteristiche mancate clamorosamente negli scontri diretti, condotti con paura e scarso dinamismo), piuttosto che su giocatori di indubbio talento ma dalla carta di identità ormai sbiadita.