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Tra i beni messi in vendita spiccano articoli di grande valore. Una Porsche Panamera Turbo del 2010 con targhe provvisorie spagnole è stata aggiudicata a partire da una base d’asta di 10.500 euro, mentre una Porsche Cayenne Turbo S del 2011, priva di chiavi, non ha trovato acquirenti nonostante il prezzo iniziale di 14.000 euro. Gli orologi di lusso hanno attirato molti offerenti: un Audemars Piguet Grand Prix in edizione limitata, con base di 25.000 euro, un Rolex Daytona con quadrante in foglia d’oro e brillanti da 30.000 euro, e altri modelli di Rolex, Bulgari, Franck Muller e Cartier hanno registrato grande interesse. Anche penne di marche prestigiose come Montblanc e Cartier sono state vendute con successo. Tra gli oggetti più curiosi, una moneta da 5 lire del 1848 del Governo provvisorio di Lombardia, partita da 70 euro, è stata acquistata, probabilmente da un collezionista.

Attrezzi da scasso: i più richiesti

Sorprendentemente, gli attrezzi da lavoro confiscati in procedimenti penali sono tra i beni più ambiti. Avvitatori, trapani, seghetti elettrici, flessibili, tagliasiepi, saldatrici, motoseghe e set di frese hanno fatto registrare un’alta domanda, spesso venduti in lotti provenienti dallo stesso caso giudiziario. Questi oggetti, catalogati con cura da Domenico Paone, responsabile dell’ufficio corpi di reato del tribunale di Monza, dimostrano come anche strumenti legati ad attività illecite possano trovare un mercato tra gli acquirenti.

Vini pregiati e beni di eredità

Un’asta particolarmente apprezzata ha riguardato una cantina privata di vini di pregio, valutata 50.000 euro, con prezzi che in alcuni casi sono più che raddoppiati. Tra le bottiglie, rossi Bolgheri e Tignanello del 2019, Sassicaia, Le Serre nuove dell’Ornellaia del 2020 e Lupicaia, offerti in lotti da sei bottiglie, magnum o formati da tre litri, con basi d’asta tra 100 e 700 euro. Questi beni, confiscati nel 2019 in un procedimento penale, hanno attirato numerosi offerenti. Un altro caso singolare ha coinvolto monili in oro, pietre preziose, opere d’arte e antiquariato, messi all’asta dopo che i familiari di un defunto hanno rinunciato all’eredità per evitare di accollarsi debiti superiori al valore dei beni.

Come partecipare alle aste telematiche

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Le aste giudiziarie si svolgono esclusivamente online attraverso portali dedicati, dove i cittadini possono consultare e visionare i beni in vendita. Per partecipare, è necessario iscriversi e creare un account sulle piattaforme, un processo semplice che apre le porte a migliaia di articoli. Il sistema, introdotto a Monza il 31 maggio 2008 dall’Istituto di Vendite Giudiziarie di Concorezzo, gestito da Cristian Moriggi, si è consolidato come una soluzione innovativa. Tra gli esempi di successo, l’aggiudicazione di una Lamborghini Huracan 5.2 v10 Rwd coupè per 190.000 euro, proveniente da un fallimento. Le aste online riducono tempi e costi, eliminando la necessità di recarsi fisicamente sul luogo e favorendo aggiudicazioni rapide a prezzi competitivi.

Un sistema che guarda al futuro

Le vendite telematiche rappresentano un’evoluzione significativa, avvicinando i cittadini alle aste giudiziarie e ottimizzando la gestione dei beni confiscati. Oltre a generare entrate per l’Erario, il sistema evita l’accumulo di giacenze in magazzino e valorizza oggetti di ogni tipo, da quelli di lusso a quelli più comuni come biciclette e monopattini elettrici. Per chi cerca occasioni uniche, le piattaforme online offrono un’opportunità trasparente e accessibile.