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Tutti noi conosciamo Monopoly, al punto da poterlo considerare come il gioco da tavolo più famoso di tutti i tempi. Ma ciò che molti non sanno, è che questo table game conta su una storia a dir poco complessa, ma al tempo stesso molto affascinante. Una storia che conviene ripercorrere seguendo le sue tappe principali, insieme ad un piccolo approfondimento sulla sua evoluzione in chiave digitale.

Il Monopoly di Lizzie Magie

Monopoly, il gioco da tavolo che ha conquistato il mondo, è nato basandosi su una filosofia economica che esortava alla cooperazione e al benessere collettivo. Il gioco fu inventato nel 1903 da Lizzie Magie, una donna con forti convinzioni sul Georgismo. Il Georgismo, nello specifico, era una teoria economica basata sugli insegnamenti di Henry George: tale teoria criticava la proprietà privata della terra e proponeva una singola tassa sul suo valore per sostituire tutte le altre imposte, così da ostacolare la formazione dei monopoli e da promuovere l'equità economica. Magie chiamò la sua creazione The Landlord’s Game, e l'obiettivo era il seguente: dimostrare come l'accumulo di ricchezza e la creazione di un monopolio potessero portare alla decadenza sociale. Il gioco era progettato in modo che i pagamenti dell’affitto andassero in un piatto comune, piuttosto che nelle tasche di un singolo giocatore, sottolineando l'importanza della comunità e della condivisione delle risorse. 

Il Monopoly di Charles Darrow 

Il gioco subì una trasformazione radicale durante la Grande Depressione, nel 1933, per mano di Charles Darrow. Darrow, colpito dall'idea di un gioco che rifletteva la realtà del mercato immobiliare, creò una sua versione con un obiettivo diametralmente opposto: ottenere il monopolio del suddetto mercato e, di conseguenza, la supremazia economica sui propri avversari. La versione in questione fu brevettata dai Parker Brothers nel 1935, che dichiararono Darrow come l'inventore ufficiale. Questo atto di appropriazione e il successivo successo commerciale offuscarono il contributo di Lizzie Magie, relegandola ai margini della storia del gioco. I due anni successivi furono un trionfo per Monopoly, con le vendite che superarono i due milioni di scatole. 

Monopoly

Il successo di Monopoly e il digitale 

Oggi Monopoly viene regolarmente giocato in oltre 111 paesi, con versioni tradotte in ben 44 lingue. La struttura resta quella originaria realizzata da Magie ma, come detto, l'obiettivo è del tutto diverso. Il gioco ha visto l'uscita di tantissime versioni differenti, alcune delle quali modificano anche le meccaniche del passatempo, attraverso il digitale. Per esempio, in alcuni portali online è possibile trovare Monopoly Casinò Live, che ricorda molto da vicino la struttura della Ruota della Fortuna, con un presentatore in carne e ossa. Ovviamente il digitale propone anche tantissime versioni del Monopoly classico, dunque del gioco da tavolo vero e proprio. In tal caso si tratta di autentici videogame multiplayer, dove è possibile sfidare gli amici o gli altri giocatori, in un'ambientazione virtuale che riproduce fedelmente quella di una partita dal vivo. In sintesi, tutto rimane inalterato, ma con la differenza che è possibile dedicarsi a questo passatempo da remoto. Basta semplicemente una connessione Internet, e un device compatibile.