Monza, c'è un super Di Gregorio in queste prime uscite: sarà duello con Cragno in porta?
Tifosi e semplici addetti ai lavori non possono non averci fatto caso: l’amichevole tra Monza e Piacenza, vinta dai bagai con un perentorio 4-1, ha mostrato un Michele Di Gregorio in grande spolvero, autore di diversi interventi superlativi che hanno in più di un’occasione salvato il risultato ai padroni di casa. Una prestazione di livello, si potrebbe dire da Serie A, quella sfornata dall’ex estremo difensore del Novara, riscattato dall’Inter dopo aver sborsato quattro milioni di euro a margine di una stagione che ha visto i biancorossi vincere la lotteria dei playoff grazie anche alle provvidenziali parate del classe '97, poco incline ai riflettori ma determinante e affidabile come pochi. L’acquisto, quasi a sorpresa, di Alessio Cragno avvenuto nei primissimi giorni di calciomercato ha repentinamente messo in ombra il portiere meneghino, relegato de facto a seconda scelta a seguito dell’arrivo dell’ex Cagliari. Un ribaltamento delle gerarchie decisamente inaspettato, frutto della volontà societaria di rendere immediatamente competitiva la squadra in massima serie, che avrebbe potuto minare le certezze dell’eroe della promozione, ritrovatosi di punto in bianco privato di quel ruolo conquistato sul campo, ma che invece ha dato nuova linfa a Di Gregorio, rigenerato dalla sana competizione creatasi nello spogliatoio. A dimostrarlo, la sicurezza e la determinazione con cui si è approcciato alla gara contro gli emiliani, per i più una semplice sfida amichevole ma per l’estremo difensore originario di Milano un primo banco di prova per dimostrare al mister e alla piazza di meritare ancora la casacca da titolare. Nessun campanello d’allarme per il nuovo arrivato Alessio Cragno, veterano della Serie A e da tempo nel giro della nazionale maggiore, che si accinge a cominciare questa avventura con l’entusiasmo di un bambino e l’umiltà di chi sa che dovrà sudarsi ogni convocazione. Sarà dunque, almeno per il momento, un’annata senza un leader designato in porta, una situazione che non potrà che giovare a entrambi i contendenti e, di riflesso, anche al Monza, che avrà a disposizione due portieri di eguale caratura.