Lorenzo Riva, lo stilista di Monza sempre discusso dalla sua città natale
Lo strano caso di un uomo famoso nel mondo, ma non sempre accettato dalla sua città
Nato e morto nella sua Monza. Il 3 ottobre del 1938 venne alla luce, sabato scorso si è spento all'Ospedale San Gerardo. Eppure, Lorenzo Riva non è stato profeta in patria. Anzi. La città che tanto ha amato non gli ha subito riconosciuto tutti quegli onori che ha raccolto in giro per il mondo con la sua creatività di stilista.
Certo, nel 1998 è stato premiato con il Giovannino d'Oro, ma all'inizio della carriera dovette affrontare non poche difficoltà come raccontato recentemente su Vanity Fair. Ecco uno stralcio dell'intervista che fa capire il rapporto con la sua città natale.
Il rapporto tra Riva e Monza
"Abitavo in un piccolo borgo, che è Monza. Oggi i miei concittadini dicono che dopo la regina Teodolinda ci sono io, sono carini. Ma allora era difficile. Ho aperto lì il mio primo atelier: la gente del paese ha sempre avuto da che ridire su di me, mi ritenevano ambiguo. E io mi vestivo apposta esageratamente elegante, sempre. Ho vissuto sofferenze grandissime, che io però ho sempre cercato di schiacciare mettendo in alto, sempre, su nel cielo, l’Alta Moda. Con la puzza sotto il naso sono andato sempre avanti, ignorando tutti quanti".
Diversi gli episodi che lo hanno allontanato dalla sua Monza. In particolare, sempre nell'intervista, ne cita alcuni:
“Ricordo di essermi messo un bellissimo maglione rosa che mi ero fatto fare. Alle quattro lo indossavo, alle sei le mie sorelle lo tingevano di verde. È stato uno scandalo. Non è stato l'unico episodio. Avevo un abito grigio molto bello, per la primavera. In una piccola boutique comprai una parure di cravatta e calzini rossi, rossissimi. Religiosamente, andavo sempre a messa nel Duomo, a mezzogiorno. Sono stato redarguito dall’arciprete di allora: ”se viene con queste mise così eccentriche - mi disse - è meglio che non venga". Questa è una delle tante offese che ho subito. Non potevo indossare neppure un piccolissimo braccialetto d’oro che mi regalò mio padre per il mio diciottesimo compleanno. Ho dovuto toglierlo, non so nemmeno come abbiano fatto a vederlo. Era inopportuno. Ma i brutti ricordi sono tanti: all’uscita dal cinema, alle 11 di sera, nevischiava, mi bastò un montgomery con il cappuccio tirato su per essere preso di mira ed essere bullizzato in piazza".
Lorenzo Riva, uno dei più grandi sarti italiani
Lorenzo Riva non è stato solo uno stilista. Uno dei più grani sarti italiani, un uomo che ha fatto dell'Alta Moda un marchio che lo ha sempre contraddistinto. I suoi abiti, da sposa e non, hanno vestito centinaia di donne, alcune tra le più famose degli ultimi 50 anni, tra cui Carolina di Monaco, Isabella Rossellini, Penelope Cruz, Whitney Houston, per citarne alcune.
Uno dei più grandi cittadini di Monza del '900 ci ha lasciato sabato. La città, ora, è chiamata a dare il giusto riconoscimento a un uomo che ha dovuto abbandonarla per diventare grande, pur portandola sempre nel cuore.