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L'esterno spagnolo Alex Blanco, prossimo avversario del Monza col Como, ha parlato a gianlucadimarzio.com:

"Prima che mi chiamassero non conoscevo nemmeno il club. Ma ora mi sto integrando bene e mi piace tutto: il lago, la città, e poi Milano, dove vado spesso. I compagni sono stati fantastici. Ora parlo pure un po' di italiano. Diciamo che se parli piano piano, riesco a capirti…Il Valencia mi ha dato tutto e resterà sempre una parte di me, ma ora voglio portare il Como al top, e per questo obiettivo darò il 100 per cento di me stesso. La gente, guardandomi in faccia, nota subito la somiglianza fisica con Marcos Llorente dell'Atletico Madrid. Calcisticamente, beh, anche io come lui sono molto duttile. Posso giocare su entrambe le fasce, anche se a destra posso rientrare e calciare, quindi ho più possibilità di fare gol. In generale mi considero tecnico, veloce, mi piace scambiare nello stretto coi compagni. Sono un giocatore di personalità, tengo mucho caracter. E si vede anche fuori dal campo, nella vita di tutti i giorni. Play off? Distano otto punti e mancano diverse partite, ci proveremo. Allenatore? Ho già ottenuto il patentino di livello 1 e 2, e studio per quello di terzo livello. La mia intenzione è dare l'esame a distanza. Mi ha sempre affascinato il ruolo dell’allenatore: è diverso, più difficile di tutti gli altri che esistono nel calcio. Tutto ricade su di te, e devi gestire, coordinare molte persone sia sotto il punto di vista tattico che emotivo, psicologico. Ma a me queste cose piacciono, e anche di tattica sto imparando qualcosa. Devo ancora acquisire alcune conoscenze, ma piano piano apprendo cose nuove. Impazzisco per il legame coi tifosi. La garra, la valentìa (il coraggio, ndr) che sanno trasmetterti, quell’unione che si crea e che può migliorare le prestazioni della squadra".

foto: Como 1907 Facebook