Monza, le infinite opzioni offensive nella faretra di mister Brocchi
In attesa di scoprire cosa ci riserveranno le ultime due settimane di mercato, il Monza ha già messo a segno tanti colpi in entrata regalando a mister Brocchi una rosa di assoluto livello con almeno due giocatori di categoria per ogni ruolo. Oggi ci vogliamo concentrare sul reparto offensivo che ha avuto un restyling molto netto soprattutto nel ruolo di centravanti con gli arrivi di Maric e Gytkjaer.
I due nuovi attaccanti biancorossi si sono subito messi in luce con prestazioni interessanti, il primo ha segnato contro il Lecco mentre il secondo contro l'Alessandria. Sono due giocatori molto diversi tra loro, con Maric che predilige il gioco palla a terra per sfruttare le ottime doti tecniche e un sinistro di tutto rispetto. Gytkjaer, dal canto suo, ama fare a sportellate in area di rigore sfruttando un fisico statuario, un tipo di gioco che esalta una delle sue migliori caratteristiche: il gioco aereo. Gytkjaer però è una punta d'area di rigore che dalla sua ha anche una buona capacità nel giocare di sponda mettendo in mostra buone doti tecniche. Insieme a loro due, nel reparto d'attacco, dovrebbero rimanere Finotto e Dany Mota. Anche in questo caso parliamo di due giocatori diversi ma allo stesso tempo importanti nello scacchiere tattico di Brocchi. Mattia ha giocato una preseason davvero interessante fatta di gol, da ricordare quello a San Siro contro il Milan, e prestazioni sempre convincenti. Mota ha fatto vedere, invece, di poterci stare a meraviglia in una squadra fatta di tanti elementi di esperienza. L'attaccante portoghese porta infatti tanta freschezza e tanta grinta che, unita alla capacità di trattare la palla con efficacia, lo portano ad essere un'arma importante sia dall'inizio che a partita in corso.
Detto degli attaccanti, Brocchi ha a sua disposizione una batteria di trequartisti e centrocampisti da fare invidia a quasi tutte le altre squadre che compongono la Serie B 2020/2021. Non sappiamo ancora chi rimarrà e chi verrà ceduto ma una sicurezza la abbiamo, Andrea D'Errico giocherà da protagonista questo campionato cadetto ormai alle porte. Ha vissuto momenti d'inferno al Monza con la Serie B, è stato il vero trascinatore tecnico e carismatico di una squadra che non ha mai mollato e che ora si trova a giocarsi le sue chanche per poter conquistare un traguardo storico come la promozione in Serie A. D'Errico, sotto il profilo tecnico, è uno dei migliori giocatori di questo Monza ancora oggi e il suo posto in squadra è assicurato, anche solamente per subentrare in qualche occasione. Oltre a saper gestire con sapienza ed estro il pallone, Andrea ha anche buoni tempi di inserimento che unisce a giocate spesso decisive. Insieme a lui troviamo Mosti come trequartista che ha giocato un buonissimo campionato di Serie C nella scorsa stagione e vuole guadagnare ancora più spazio visto che a livello tecnico non si discute ma ora è il momento di salire di giri perché il livello si alza e non di poco. C'è molta curiosità anche nel vedere all'opera Colpani, giocatore interessantissimo già nel giro della nazionale Under 21. La ciliegina della torta è però arrivata nella notte tra il 23 e il 24 settembre con la notizia dell'acquisto di Kevin Prince Boateng. Un vero e proprio colpo di mercato che porta all'ombra del Brianteo un giocatore tecnicamente fortissimo e con esperienza da vendere. Boateng potrebbe ricoprire sia il ruolo di trequartista facendo sedere in panchina Machìn oppure, nel caso in cui venga cambiato modulo per determinate esigenze, potrebbe anche essere impiegato da esterno offensivo in un attacco a 3. Una cosa è certa, per un giocatore della caratura di Boateng un posto in squadra lo si trova per forza.
Infine, non possiamo non nominare un team di centrocampisti che oltre a fare gioco e interrompere quello avversario, sono in grado di inserirsi con tempismo e tecnica sfruttando i movimenti dei compagni più avanzati. In una squadra che libera molto spazio sugli esterni per le sgroppate dei terzini, avere centrocampisti come Barillà, Barberis o Machín è sicuramente un'arma in più fondamentale nella costruzione delle azioni offensive. In queste amichevoli precampionato abbiamo notato come questi centrocampisti, ovviamente senza dimenticare perni fondamentali della scorsa stagione come Fossati, Rigoni e Armellino, siano stati bravi prima a stringere le maglie in mezzo al campo e poi a trovare lo spazio giusto aprendosi quando c'era bisogno di attaccare la porta avversaria. Non è un caso che spesso troviamo in area di rigore giocatori come Armellino o Fossati. Da segnalare come un giocatore come Machìn possa diventare un'arma importantissima per Brocchi. Il centrocampista ex Pescara è un trequartista anche se in Abruzzo ha giocato quasi sempre da mezz'ala. Proprio grazie a questa duttilità, Machìn è in grado di abbassare il suo raggio di azione aprendo spazi invitanti alle mezz'ali con propensioni offensive. Con la maglia del Monza ha giocato sempre da trequartista e, peccando un po' in fase di non possesso, probabilmente il mister continuerà ad impiegarlo in questo ruolo che gli permette di sfruttare più vicino alla porta le sue doti tecniche. In tutto questo sarà importantissimo anche il lavoro di Barberis che sarà il vero e proprio metronomo mentre da Barillà ci aspettiamo un campionato di corsa ma anche di inserimenti.
Insomma, Brocchi ha a sua disposizioni tanti giocatori di caratteristiche diverse, starà a lui scegliere di partita in partita chi scenderà in campo dall'inizio con la consapevolezza di avere comunque in panchina elementi in grado di spaccare le partite da subentranti.