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Furto a PizzAut Monza: il racconto di Nico Acampora

Le telecamere di Rete 4 sono state a PizzAut Monza per documentare l’accaduto e raccogliere le parole di Nico Acampora, fondatore delle due pizzerie che impiegano decine di ragazzi con autismo in Lombardia. Acampora ha raccontato i dettagli del furto: 

“Qualche giorno fa, nel nostro ristorante a Cassina de’ Pecchi, un malvivente ha rubato 235 euro. Si è ferito, perdendo sangue e lasciando i miei ragazzi spaventati. Io l’ho definito un bastardo, ma i miei ragazzi hanno detto: ‘Noi speriamo che il ladro non si sia fatto male’”. 

Queste parole testimoniano l’umanità e la straordinaria sensibilità di questi giovani lavoratori. Nonostante il danno subito, la pizzeria non ha mai chiuso. “Il giorno dopo, una fila straordinaria di persone è venuta a sostenerci. Le persone perbene sono più dei delinquenti, il problema è che i delinquenti fanno più rumore”, ha dichiarato Acampora.

L’appello alla politica e alle aziende

Oltre al dispiacere per l’accaduto, Acampora ha voluto puntare il dito contro un problema più grande: la mancanza di inclusione per i ragazzi con autismo nel mondo del lavoro e della scuola. 

“La violenza più grande non è il furto, ma il futuro incerto dei nostri ragazzi. Non è possibile che spesso non abbiano insegnanti di sostegno a scuola e che molte aziende si rifiutino di assumerli. Questa è la vera ingiustizia”.

L’episodio ha acceso i riflettori sulla necessità di un maggiore supporto alle realtà come PizzAut, che rappresentano un modello di integrazione e opportunità per i giovani con autismo. (QUI il video) 

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