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Riceviamo e pubblichiamo una mail del nostro lettore Angelo 
Gentile Direttore, torno a scriverle dopo la promozione in serie A del Monza, per evidenziare come il Monza abbia deciso di condurre un'intensa campagna acquisti, senza fare proclami o presentazioni in pompa magna, nonostante sia arrivato tra i tanti campioni anche Pessina, che è un simbolo per la città, sarà il nuovo capitano e con merito è campione d'Europa in carica con la nazionale.
Razionalmente ritengo che dopo i festeggiamenti della promozione di Maggio sia giusto così; si è scelto il bagno di folla per festeggiare i successi e non per celebrare gli acquisti, perché rimanesse ancora più impressa nella memoria dei tifosi, l'impresa dell'Arena Garibaldi del 29 Maggio quando poco dopo le 23, al fischio finale dopo aver espugnato Pisa 3 a 4, ci siamo diretti in migliaia in Piazza Duomo per una serata storica di festeggiamenti, che chi c'era non dimenticherà mai.
Nei giorni scorsi a Como è stato presentato Fabregas, non voglio sminuire la figura dell'ex campione del mondo dalla tecnica cristallina, ma a Como sembra sia arrivato Messi. Premetto che pur consapevole della rivalità che divide Monza da Como, auguro ai lariani la promozione per avere il primo derby in Serie A l'anno prossimo.
Personalmente apprezzo che a Monza con questa dirigenza e con Stroppa si stia affermando la cultura del lavoro sul campo per ottenere i successi attesi e un po' di sobrietà mediatica durante la preparazione della nuova stagione.
Non vedo l'ora domenica sera di tornare a vedere i bagai in Curva Davide Pieri per la prima partita ufficiale di Coppa Italia contro il Frosinone. Mi auguro di vedere in campo anche molti artefici della promozione in serie A oltre a qualche nuovo. In questo periodo di precampionato non a caso si sono distinti Valoti, Ciurria, Colpani, Di Gregorio, Carlos Augusto e il Vichingo a conferma che nella "vecchia rosa" c'è qualità; magari prevalentemente come riserve, diversi di questi ragazzi meritano di restare in serie A. Cordiali saluti, Angelo
Risponde Stefano Peduzzi - Direttore Monza-News