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Alessandro Corbetta

Lombardia, divieto burqa: una misura per la libertà e la sicurezza

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione che estende il divieto di indossare burqa e niqab nei luoghi pubblici, rafforzando una delibera già in vigore dal 2015. A sostenere questa iniziativa è stato il capogruppo della Lega in Lombardia, Alessandro Corbetta, che ha evidenziato come tali indumenti rappresentino strumenti di oppressione per le donne e limitino la loro libertà individuale.

"Non possiamo tollerare che queste pratiche, che costituiscono una violazione dei diritti fondamentali, abbiano spazio in Italia e in Europa", ha dichiarato Corbetta. La mozione vuole essere un ulteriore passo avanti nella battaglia contro ogni forma di imposizione culturale e religiosa che ostacoli l'emancipazione femminile e la parità di genere.

Un passo avanti verso l'integrazione e i diritti delle donne

Secondo Corbetta, la decisione del Consiglio regionale non è solo una questione di sicurezza, ma anche di rispetto delle libertà individuali. "La vera integrazione non può basarsi su imposizioni che limitano i diritti fondamentali, ma deve garantire a ogni individuo la libertà di esprimere la propria identità", ha sottolineato il capogruppo della Lega.

L'obiettivo ora è quello di estendere questa normativa a livello nazionale. "È fondamentale che il Parlamento approvi rapidamente la proposta di legge della Lega per garantire che il divieto venga applicato su tutto il territorio italiano", ha aggiunto Corbetta, ribadendo che la libertà delle donne non può essere negoziata. La misura viene anche vista come un tassello essenziale per garantire un maggiore controllo sulla sicurezza e prevenire potenziali minacce nei luoghi pubblici.

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