Morte Barattieri, parla il fratello: 'Matteo odiava le auto, stiamo lavorando per riportare a casa la salma'
Davide Barattieri, fratello di Matteo, ha raccontato ricostruito i tragici avvenimenti che hanno portato via il cinquantasettenne, falciato da un’auto pirata a Nashville, dove era andato a seguire i suoi artisti del cuore, i Blondie. Cosi al Giorno, in un'intervista realizzata da Dario Crippa, Davide Barattieri, fratello di Matteo. "Mio fratello non aveva mai voluto avere nulla a che fare con le macchine, le detestava perché inquinano e lui era abituato a muoversi per chilometri e chilometri a piedi o in bicicletta. Ma la verità era anche un’altra, e me l’ha confidata solo pochi anni fa. Matteo odiava le macchine, non aveva mai voluto fare la patente e ne aveva paura perché nostro padre era morto così: vittima di un incidente automobilistico, con al volante dall’altra parte una persona sotto effetto di sostanze stupefacenti. Nostro padre rimase in coma per un mese prima di morire, quella morte ci ha segnato per tutta la vita".