'Questo non è più calcio': perchè Nesta ha pienamente ragione
Il punto di Paolo Corbetta dopo il ko del Monza contro il Milan con un'altra decisione arbitrale avversa
Corbetta: ‘Ci sono arbitri da fermare’
L’annullamento dei gol di Vignato a Bergamo e di Dany Mota col Milan, oltre a pesare moltissimo sulla classifica del Monza, ci fa comprendere che, per il bene del calcio, gli arbitri Piccinini e Feliciani dovrebbero tornare ad occuparsi esclusivamente delle loro rispettive professioni e non farsi vedere mai più su un campo verde. Sia chiaro, le colpe non sono tutte di questi due incompetenti. Le colpe nascono anche e soprattutto in altre sedi. Ad esempio da parte di chi ha ritenuto che certi arbitri possano dirigere partite del massimo campionato italiano e, nonostante la loro incapacità, li designa in continuazione. Ogni riferimento a Gianluca Rocchi è puramente voluto.
Si sveglino i signori che stanno al vertice del calcio italiano e mondiale, in tutte le sedi e in tutte le componenti. Perché mai come oggi il concetto trasmessoci 200 anni fa da un grande quadro di Francisco Goya dal titolo “Il sonno della ragione genera mostri” è attuale e rappresentativo della situazione.
Vorrei concludere attribuendo un altro voto nella mia ideale pagella. Perché se Nesta ha pronunciato parole meritevoli di riflessione, forti ed importanti, c’è chi ha pensato di buttare tutto in caciara, prendendo in giro sé stesso, il Milan e i suoi numerosissimi tifosi. “I miei ragazzi hanno giocato una grande gara, anche nel primo tempo ci sono stati momenti di grande calcio”. Sono le parole del tecnico milanista Paulo Fonseca: voto 4! Ecco, i nani del mondo del pallone si annidano in ogni dove. Che tristezza… Paolo Corbetta