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La situazione, già critica, rischia di peggiorare ulteriormente: il PalaRovagnati di Biassono, sede degli allenamenti e delle partite dell'HRC, sarà sottoposto a un importante restyling, con lavori milionari che lo renderanno inutilizzabile per 13-18 mesi. Di conseguenza, la squadra rischia di restare senza una sede stabile per l'intera durata dei lavori.

La questione è approdata in Consiglio comunale grazie alla sollecitazione della consigliera Martina Sassoli (Gruppo Misto). "Assurdo che una squadra monzese che gioca in Serie A1 dal 2015 non si sia mai allenata e non abbia mai giocato nella sua città. Ora, con la chiusura del PalaRovagnati, rischia di restare senza una casa sportiva", ha dichiarato.

Martina Sassoli

Nessuna soluzione a Monza, il club chiede aiuto

Attualmente, l'HRC Monza ha chiesto ospitalità a Seregno, ma anche quell'impianto risulta già saturo. L'assessore allo Sport, Viviana Guidetti, riconosce il problema, ma le alternative scarseggiano: "La palestra dell'Ardigò non avrebbe comunque le dimensioni adeguate per la Serie A. Anche la palestra Cazzaniga è al limite e non ha le balaustre necessarie per le partite di quel livello. Stiamo cercando soluzioni con Biassono".

Al momento, l'ipotesi più concreta è che la squadra possa continuare ad allenarsi a Biassono e disputare le partite a Seregno, ma si tratta di un'opzione ancora in fase di trattativa.

Le promesse mancate e la proposta bocciata

La questione è diventata anche un caso politico. "L'amministrazione Allevi aveva previsto modifiche alla palestra dell'Ardigò, ma ancora si attende il via libera dei Vigili del Fuoco per il rilascio del CPI. Inoltre, la nostra proposta di un impianto polifunzionale in via Valosa, che avrebbe risolto il problema della rotellistica, è stata bocciata", ha sottolineato Sassoli.

Di parere opposto Guidetti: "Stiamo lavorando per adeguare gli impianti, ma la palestra di via Valosa non sarebbe stata abbastanza grande per l'hockey".

Un appello per il futuro dell'hockey monzese