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Canale contro Pier Silvio: 'Non ha pagato ciò che mi spetta'

Canale reclama oltre 500 mila euro, sostenendo di non aver ricevuto retribuzioni dovute e di essere stato soggetto a contratti non adeguati.

Iscritto dal 1996 al compartimento della gente di mare presso la Capitaneria di Porto di Viareggio, il marinaio ha lavorato per oltre 13 anni al servizio della famiglia Berlusconi. Ha prestato servizio sia sugli yacht privati sia nella residenza del castello di Paraggi, in provincia di Genova, dove Pier Silvio Berlusconi vive con la compagna Silvia Toffanin e i figli. 

Il 47enne viareggino ha richiesto il pagamento di somme retributive arretrate dal 2010, rivendicando compensi per straordinari, turni notturni, domenicali e festivi, oltre ai giorni di riposo compensativo non corrisposti, durante periodi in cui lavorava sette giorni su sette. Inoltre, ha contestato giustificazioni di incarico che non riflettevano le sue effettive mansioni.

Canale assunto da Silvio Berlusconi ancora minorenne

Il rapporto tra Giacomo Canale e la famiglia Berlusconi inizia nel 1994 per una coincidenza fortuita. Un membro dell’equipaggio del "Principessa Vai Via", yacht dello scomparso presidente biancorosso Silvio, subisce un infortunio e deve essere sostituito. Uno steward contatta così il giovane viareggino, all’epoca 17enne, offrendogli un incarico alla corte del Cavaliere. L’esperienza si rivela positiva, tanto che Canale viene riconfermato per le stagioni successive, fino alla vendita dell’imbarcazione all’amministratore di Banca Mediolanum, Ennio Doris.

Silvio Berlusconi