Battaglia legale tra un marinaio e Pier Silvio Berlusconi: il motivo (che vale 500 mila euro)
Arriverà in Cassazione una causa avviata nel 2020 tra un marittimo e il figlio dello scomparso presidente del Monza
Il passaggio alle dipendenze di Pier Silvio
Nel marzo 2007 arriva una nuova opportunità: Pier Silvio Berlusconi, ricordando positivamente le capacità di Canale durante il periodo in cui aveva lavorato con il padre, lo contatta per un ruolo a bordo dello yacht "Suegno". Da allora, il rapporto di fiducia tra Canale e la famiglia Berlusconi si consolida. Dal 2010 al 2018, infatti, Canale presta servizio in modo continuo e quasi esclusivo presso il castello di Paraggi, lavorando per l’intera famiglia di Pier Silvio Berlusconi.
Ora la causa che arriverà in Cassazione
Nei giorni scorsi, il giudice della Corte d’Appello di Genova ha annullato il contratto conciliatorio firmato da Giacomo Canale con l’amministrazione di Milano, ritenendo la sede in cui l’accordo era stato sottoscritto “non adeguata”. Di conseguenza, l’accordo, che mirava a risolvere la questione in via bonaria, è stato dichiarato nullo dal giudice di secondo grado.
Ora Canale, assistito dall’avvocato Claudio Lalli, potrà proseguire la causa in Cassazione per tutelare i propri diritti. Il legale ha parlato ai colleghi de La Nazione confermando:
Durante l’udienza saranno chiamati a testimoniare numerosi collaboratori personali, inclusa la scorta dell’amministratore di Mediaset.
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