Ad Agrate l'unica Freccia Tricolore della Brianza vola con il cuore: ecco la sua storia
Il pilota racconta la sua carriera, il legame con la sua terra e l'emozione di rappresentare l'Italia nei cieli ai colleghi di 'Corriere.it'
La passione per il volo di Pozzani affonda le radici nella sua ammirazione per le divise militari, come racconta lui stesso ai colleghi di Corriere.it:
È figlia della mia passione per le divise. Da bambino ero così incantato da mostrine e alamari che a quattro anni per Carnevale mi vestii da carabiniere. L’amore per il volo è arrivato dopo.
Dai sogni d'infanzia al volo, con il sostegno della famiglia
Nonostante i sogni d'infanzia lo portassero a voler diventare ‘l’autista di limousine, come vedevo nei film. Con berretto, livrea e guanti bianchi ovviamente…’, il destino lo ha condotto nei cieli. Lontano da poster di aviatori famosi, la sua camera era decorata con il poster degli Iron Maiden: ‘Da ragazzino i miei idoli erano gli Ac/Dc, i Nirvana, l’heavy metal in genere’.
Figlio di Marco e Monica, entrambi impiegati d’azienda, e fratello di Matteo, biotecnologo in Eni, Pozzani ha trovato nella famiglia un sostegno costante:
Non li ringrazierò mai abbastanza per aver appoggiato sempre e in ogni modo le mie scelte. Organizzavano persino le vacanze in Toscana dove partecipavo agli open day dell’Aeronautica Militare.