Tamponi anti-Covid irregolari, medico a processo: i nomi dei 4 giocatori del Monza parti offese
Il fisiatra Fusi, ex delle giovanili del Milan, avrebbe eseguito i test senza avere le necessarie abilitazioni
Nel 2020 la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano indagò sull'approvvigionamento e somministrazione dei tamponi Covid-19 sui giocatori del Monza, acquisendo documenti in due cliniche (Zucchi e Madonnina) e perquisendo il medico, Cristiano Fusi, che venne poi indagato per esercizio abusivo della professione medica.
Ai tempi, il Monza ricevette rassicurazioni sul suo regolare operato, sottolineando come non ci fosse in atto alcuna indagine sulla società stessa, ma solamente dei normali controlli come accaduto ad altre aziende.
Ora è giunto il momento di fare i conti con la giustizia per il fisiatra: l'ex medico delle giovanili del Milan, 53 anni, è infatti finito a processo e come parti offese ci sono quattro giocatori che ai tempi militavano in biancorosso.